Stampante 3D Archivi - AskBruzz.com https://www.askbruzz.com/category/stampante-3d/ Chiedi a Bruzz e lo cercherà per te. Fri, 29 Jan 2021 15:12:29 +0000 it-IT hourly 1 https://www.askbruzz.com/wp-content/uploads/2016/11/cropped-7d6118eb-94c5-46ff-84c9-a98c581311fa-1-32x32.png Stampante 3D Archivi - AskBruzz.com https://www.askbruzz.com/category/stampante-3d/ 32 32 Recensione Snapmaker 2.0 A350. Vale il suo prezzo? https://www.askbruzz.com/recensione-snapmaker-a350/ https://www.askbruzz.com/recensione-snapmaker-a350/#respond Mon, 25 Jan 2021 17:33:06 +0000 https://www.askbruzz.com/?p=1175 Recensione della stampante 3 in 1 Snapmaker 2.0 A350. Dopo circa un anno di utilizzo sono pronto per esprimere il mio giudizio.

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Recensione Snapmaker 2.0. Vale il prezzo?

Dopo più di 10 mesi con la mia Snapmaker 2.0 A350 direi che sono pronto per dire la mia su questa stampante 3D – Cnc – Laser.

Voglio partire subito a cannone e darvi il mio voto finale: ★★★☆.

Pro:
  1. Costruzione
  2. Stampante 3 in 1
  3. Area di stampa (A350)
  4. Semplicità di montaggio
Contro:
  1. Software acerbo
  2. Molto Rumorosa
  3. Fa tutto ma non eccelle in niente

Ma partiamo con la recensione.


Snapmaker 2.0 – Kiskstarter

Dopo il successo del primo modello di Snapmaker su Kickstarter, anche il lancio del secondo modello è stato un grande successo, anzi grandissimo, tanto da essere il progetto tecnologico più finanziato su Kickstarter, con oltre 7 milioni di dollari.

Snapmaker A350 – Confezione

La prima cosa che vi salterà all’occhio non appena riceverete la stampante è la qualità del packaging, davvero di livello superlativo. Non dovrete temere nulla, sarà davvero una impresa per il corriere recare danno alla stampante… Nonostante il peso davvero elevato, si parla infatti di circa 20Kg.

Ogni singolo componente è racchiuso nella sua scatola con all’interno 1cm di gomma piuma, il tutto perfettamente inserito in una scatola con 1cm di gomma piuma per lato.

All’interno troverete tutto l’occorrente per poter montare la stampante ed iniziare a stampare. Vi lascio due foto per il dettaglio su cosa troverete all’interno.

La confezione che ho avuto modo di vedere io è quella del modello Snapmaker A350 ma la qualità è uguale per tutti e 3 i modelli.

Essendo una stampante 3 in 1 nella confezione, come si può vedere dalle immagini sopra, è presente il modulo per la stampante 3D, con ugello da 0.4mm compatibile con filamenti da 1.75, il modulo laser da 1600Mw e il modulo CNC compreso di mandrino per frese con gambo da 3.175mm. Se volete usare frese dal diametro differente dovrete comprare dei mandrini a parte. Io ho comprato questi: LINK.

Snapmaker 2.0 – Il software

Luban - Recensione Snapmaker 2.0

Per quanto riguarda il software per la gestione completa della Snapmaker 2.0 si usa il software Luban (Open source). Da quando è uscita la prima versione a oggi ha avuto molti aggiornamenti, ma siamo comunque lontani da un software completo.

E’ diviso in 3 macro categorie, quella per la stampa 3D, quella relativa all’incisione laser e l’ultima dedicata alla fresatura. E’ presente anche una quarta categoria che è destinata al controllo della stampante da remoto via WiFi. Un problema non ancora sistemato è che ogni volta che ci si vuole connettere via WiFi alla stampante sarà necessario dare il consenso tramite il touch screen della stampante. Tramite la connessione remota è possibile anche eseguire comandi particola in ISO per ricevere informazioni riguardo la stampante. Ovviamente ci si può connettere alla Snapmaker anche via cavo microusb.

Essendo ancora in sviluppo le possibilità di personalizzazione della parte relativa alla stampa 3D sono ancora poche e proprio per questo mi sono rivolto a Cura. Il problema è che serve un particolare settings per farlo funzionare. In futuro farò una piccola guida al riguardo.

Per chi è alle prime armi e non ha necessità particolari, il software Luban è l‘ideale per iniziare la stampa 3D con la Snapmaker 2.0. Le personalizzazioni presenti non sono molte ma le più importanti sono presenti.

Snapmaker A350 – La macchina

Recensione Snapmaker 2.0

Si tratta di una macchina dalla qualità costruttiva decisamente alta e da una altrettanta alta solidità. Considerate anche che in circa 1.5h la stampante è completamente montata e pronta a stampare.

Ovviamente non è tutto ora ciò che luccica e qualche miglioria sarebbe doverosa. Tra queste segnalo il cambio del modulo (es. passare da cnc a laser).

Per cambiare un modulo è necessario anche cambiare il piano di appoggio e può risultare tedioso, sopratutto visto che non è una operazione da pochi secondi. Personalmente per cambiare da stampante 3D a laser impiego in media 10/15 minuti o più. Ogni volta che cambierete un modulo sarà necessario eseguire la calibrazione.

Sicuramente può risultare un tempo non eccessivo, ma a lungo andare vi potrebbe passare la voglia di cambiare modulo per piccoli lavori.

Altro aspetto fondamentale, che mi ha fatto usare poco la parte della stampa 3D, è il piatto di stampa.

Ahimé il piatto di stampa ha 2 problemi. Il primo riguarda solo il modello di Snapmaker A350 ed riguarda la temperatura massima raggiunta di soli 80°. Questo può essere un problema per la stampa di alcuni particolari filamenti.

Il secondo, forse più grave, è che il piano di stampa è particolarmente irregolare. Ciò comporta che la testina di stampa in alcune aree del piatto è alla distanza corretta, altre è troppo distante e altre ancora è troppo vicino.

Nonostante un auto levelling 5 x 5, stampare un primo layer in maniera soddisfacente è pressoché impossibile. Questo mi ha pregiudicato la stampa di pezzi troppo grossi. A detta dei programmatori in futuro ci sarà un auto levelling a 8 x 8. Avrei sicuramente gradito la possibilità di regolare manualmente i 4 angoli, in modo da poter utilizzare uno specchio come piatto di stampa. E’ possibile eseguire il livellamento manuale del piatto di stampa.

Se si stampa qualcosa di non eccessivamente grosso e superato il primo layer le stampe risultano di qualità molto buona. Sicuramente con i successivi firmware ( sono fermi da 3 mesi) la situazione non potrà che migliorare.

Il piano di stampa si attacca al piatto riscaldato tramite calamite.

Per quanto riguarda la rumorosità tutto quello che avete letto è vero, la stampante è molto rumorosa. Ultimamente ho tenuto la Snapmaker 2.0 A350 in sala ad una distanza di circa 2 metri con 2 muri di mezzo e, nonostante le due porte chiuse, si sente comunque.

Va detto che la maggior parte del rumore proviene dalla ventola dell’alimentatore, e sul forum della Snapmaker, esistono alcune soluzioni per migliorare la situazione. Personalmente non l’ho ancora cambiata, ma credo che per gennaio la cambierò.

Alcuni sostengono che anche i motori sono molto rumorosi, e ciò è in parte vero (comunque meno dell’alimentatore), ma personalmente ritengo che la rumorosità sia dovuta al fatto che per poter utilizzare la funzione di CNC debbano avere una potenza adeguata, cosa che probabilmente i motori da stampante 3D silenziosi non hanno.

Snapmaker A350 – La stampa 3D

Come accennato prima la pare della stampa 3D sul modello di Snapmaker A350 è forse la parte più indietro di tutte, solamente per via della difficoltà che si ha nello stampare un primo layer decente su tutta la superficie del piano di stampa.

Nel futuro hanno promesso un sistema di auto livellamento migliore, e se non ricordo male, a 8 x 8 punti.

Se tralasciamo il problema del primo layer, comunque abbastanza aggirabile con un po di buona volontà, le stampe risultano di qualità buona, qualità che andrà ad aumentare una volta iniziata a conoscere la stampate.

La Snapmaker 2.0 A350 è in grado di stampare PLA, ABS, TPU, PETG, Wood PLA, e altri. Purtroppo alcuni filamenti non è in grado di stamparli, come ad esempio il policarbonato. Personalmente non ho provato.

Insomma, se non ci fosse il problema del piano di stampa così irregolare, la Snapmaker 2.0 non avrebbe nulla da inviare ad altre stampanti 3D famose.

Come suggerito in precedenza vi consiglio di usare Cura per le stampe 3D. A breve farò una breve guida al riguardo.

Snapmaker A350 – Laser

Il laser è di una facilità quasi disarmante da utilizzare, e nonostante la noia di dover sostituire il modulo e il piano, è una funzionalità davvero bella. La potenza del laser è di 1600Mw.

Le possibilità del laser sono “B&W“, “Scala di Grigi“, “Vettore” e “Testo“. Oltre a questo, nel modulo del laser è presente una fotocamera che ci aiuterà nell’acquisire il nostro oggetto da incidere. Non manca una routine automatica per la calibrazione del laser.

Il piano è composto da 4 piccole lastre nere in alluminio che andranno avvitate al piattaforma della Snapmaker. Questo server per eliminare i riflessi nella parte inferiore e per un raffreddamento adeguato.

Le 4 modalità sono sufficienti a soddisfare le necessità base per incidere immagini e per tagliare diversi tipi di materiale, come ad esempio la pelle, il legno, gli acrilici e altri.

Come già detto ogni volta che cambierete un modulo sarà necessario eseguire la calibrazione. Fortunatamente la calibrazione del laser è molto semplice e veloce.

Seguendo le istruzioni a video ci vorranno pochi minuti. La stampante non farà altro che andare a incidere alcune piccole linee per calibrare l’intensità del laser e dopodiché vi chiederà di inserire un foglio bianco sul quale andrà ad incidere un quadrato.

Novità della Snapmaker 2.0 è la fotocamera nel modulo laser. Questa andrà ad acquisire l’area di stampa e verrà importata in Luban, dove avrete la possibilità di allineare in maniera impeccabile il vostro lavoro con l’oggetto da incidere.

Ricordatevi che ogni volta che usate il laser dovrete usare anche gli occhiali di protezione forniti.

Snapmaker A350 – CNC

Il modulo CNC viene fornito con una pinza mandrino adatta a punte/frese dal diametro di 3.175mm. E’ possibile usare frese dal diametro differente con dei mandrini come questi: LINK. Gli stessi che ho preso per me. L’utilizzo del CNC è un po’ più complicato rispetto al laser e sopratutto può risultare pericoloso. Nonostante tutto è comunque molto intuitiva e facile da utilizzare.

Una volta montato il modulo CNC dovrete inserire nel mandrino la vostra fresa ed andare a serrare il mandrino tramite le due chiavi aperte fornite nella Tool Box. Mi raccomando fissate bene il tutto, ma non stringere eccessivamente onde spanare il filetto.

Ovviamente oltre al modulo fresa dovrete anche cambiare il piano di lavoro andando a montare quello dedicato al CNC. Si tratta di un piano di legno con diversi fori che vi serviranno per bloccare l’oggetto da lavorare tramite le staffe in dotazione.

Una volta pronti a lavorare e con l’oggetto bloccato sulla tavola dovrete impostare lo “zero pezzo”. In questa modalità il CNC prende come riferimento il centro del pezzo da lavorare.

Per trovare questo “zero pezzo” tramite il touch screen vi dovrete avvicinare manualmente (con tutti i 3 assi, X, Z e Y) al centro del pezzo da lavorare. Il pezzo andrà posizionato più o meno al centro della piano tavola della stampante.

Una volta che pensate di averlo trovato dovrete premere sul touch screen “Set Work Origin“. A questo punto premete “Run Boundary“. Se non ci sono problemi la macchina andrà a delimitare i confini dell’area di lavoro. Se l’area di lavoro risulta fuori dal pezzo da lavorare dovrete andare ad agire nuovamente sul “Set Work Origin”.

Caricato e processato il vostro lavoro su Luban (utilizzando il centro come riferimento) non dovrete far altro che caricare il file in macchina (Smapmaker A350 2.0). Ovviamente dovrete fare attenzione a come andrete a fissare in macchina il pezzo da lavorare.

Per il modulo CNC per eseguire lavorazioni più complesse è necessario usare software alternativi e al momento è disponibile la compatibilità con Fusion 360.

Snapmaker A350 – Conclusioni

Consiglio questa stampante 3 in 1? Ni.

Sicuramente è un ottima macchina ed è anche robusta, ma come detto in apertura, trovo che non eccella in nulla.

Essendo una macchina 3 in 1 occupa decisamente meno spazio di tre macchine distinte, ma la qualità difficilmente sarà superiore e considerando il prezzo un po mi lascia perplesso.

Se siete riusciti a prenderla in offerta kickstarter, come me, direi che è un ottimo prezzo (circa 1100€), ma a prezzo pieno non mi sento di consigliarla. Stranamente, da quando è finito il kickstarter ad oggi, la stampante non è mai stata venduta a prezzo pieno, per un motivo o per l’altro era sempre in offerta. Certamente non al prezzo del kickstarter. Al momento in cui scrivo questo articolo la Smapmaker A350 è in “offerta” a 1610€.

Se prendiamo ad esempio una Prusa (769€) una cnc simile al quella Snapmaker 2.0 (Questo più Questo), con in modulo laser (Questo) siamo intorno ai 1250/1350€, a seconda delle offerte.

Ora, esaminando i vari esempi presi a confronto, si avranno 3 macchine, ma la stampa 3D ha una qualità migliore, il laser è più potente e con soli 30€ in più si ha anche il cnc superiore. Con l’esempio che ho appena fatto la potenza del laser è superiore, si parla di 5,5W contro i 1.6W della Snapamaker 2.0, mentre il cnc aggiuntivo arriva a 20000 giri/m invece di 12000.

Altro punto a favore delle 3 macchine distinte è il fattore garanzia. Con Snapmaker avrete 1 anno di garanzia, con Amazon ne avrete 2 anni e se si rompe qualcosa vi rimane comunque una macchina disponibile.

Un punto a favore della Snapmaker 2.0 A350 è il volume di lavoro, decisamente maggiore rispetto alla soluzione descritta.

Detto questo se avete problemi di spazio allora Snapmaker, se no sempre 3 macchine distinte. E’ anche palese che con una sola macchina si potrà eseguire al massimo un lavoro alla volta.

Spero di esservi stato di aiuto e se avete domande non esitate a scrivermi

A presto

AskBruzz

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Quale stampante 3D a resina. Ecco le più economiche https://www.askbruzz.com/quale-stampante-3d-resina-piu-economiche/ https://www.askbruzz.com/quale-stampante-3d-resina-piu-economiche/#respond Mon, 01 Jun 2020 10:14:58 +0000 https://www.askbruzz.com/?p=1043 La stampante 3D a resina sta prendendo piede negli ultimi periodi, sopratutto perché stanno diventando sempre più economiche. Ed ecco perché ho voluto cercare quali siano le migliori.

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Quale stampante 3D a resina. Ecco le più economiche

La stampante 3D a resina sta prendendo piede negli ultimi periodi, sopratutto perché stanno diventando sempre più economiche.

La caratteristica principale di una stampante 3D a resina è data dalla sua precisione e dal dettaglio della stampa, cosa che una stampante 3D normale non raggiunge. Questo tipo di stampanti è pensato per oggetti piccoli ma ricchi di dettaglio come possono essere le miniature.

Quale stampante 3D a resina. Ecco le più economiche -resina-vs-filamento

Il lato negativo di una stampante 3D a resina è data dal volume di stampa, decisamente inferiore alle stampanti 3D classiche e dal costo delle resine, superiore ai filamenti.

Ma veniamo al sodo, ovvero quali sono le migliori stampanti 3D a resina economiche. Come mia prassi metterò solo pochi candidati e più precisamente 3 stampanti 3D.

1° Posto – Quale stampante 3D a resina economica

Quale stampante 3D a resina. Ecco le più economiche - Longer Orange 30

Al primo posto voglio inserire la stampante 3D a resina Orange 30 della Longer, marca ai più sconosciuta ma che ha alle spalle anni di esperienza e molti modelli di stampanti 3D. Dispone anche di alcuni modelli professionali rivolti alle imprese e aziende.

In Breve
  • Risoluzione 2K
  • Matrice LED UV
  • Area di stampa 120 x 68 x 170 mm
  • Touchscreen da 2.8″
  • Sistema di raffreddamento
  • Protezione dal surriscaldamento
  • Layer 0.01 – 0.2
  • Velocità di stampa fino a 30mm/h
Caratteristiche

La Longer Orange 30 è un’ottima stampante 3D a resina economica, nata da una campagna Crowdfunding alla quale ho partecipato.

La stampante 3D a resina della Longer è a casa mia da alcuni mesi e posso garantirvi che ha una qualità di stampa elevatissima.

Dispone di una superficie di stampa leggermente più grande rispetto alle altre stampanti presenti in questa classifica. La Longer Orange 30 ha un’area di stampa di 120mm (L) * 68mm (W) * 170 millimetri (H), questo grazie anche allo schermo LCD da 2k con una risoluzione di 2560 x 1440. L’altezza del layer può andare da 0.01 a 0.1mm.

Integrata nel display troviamo una matrice led a ultravioletti che garantisce una migliore uniformità dell’illuminazione e tempi di indurimento minori, con una conseguente quantità maggiore di dettagli.

Ovviamente la stampante 3D a resina in questione è dotata di un sistema di raffreddamento che include anche un sensore di rilevamento temperature, inoltre se questo sensore rileva temperature troppo elevate fermerà la stampa in modo da non rovinare i componenti.

Nella parte frontale si trova lo schermo touch screen LCD da 2.8″ con il quale si andrà ad interagire con la stampante e dove si potranno vedere le anteprime delle stampe, con le relative tempistiche.

Il piatto di stampa non è auto-livellante ma l’operazione di livellamento è molto semplice e veloce, ma ahimé è il peggiore delle 3 stampanti 3D prese in esame. Il software per la creazione dei file per la stampa è proprietario ma è comunque compatibile con Chitubox. Lo slicer della Longer è il più veloce disponibile, capace di elaborare file da 100Mb in appena 1 minuto.

Nella confezione sono presenti i seguenti accessori:

  • Stampante 3D * 1
  • Chiavetta USB * 1
  • Spatola * 1
  • Imbuto filtrante 3M * 2
  • FEP film * 1
  • Carta per livellamento * 5
  • Adattatore di alimentazione * 1
  • Guanti in lattice * 2
  • Chiave esagonale * 4
  • Guida rapida all’installazione * 1
  • Resina 0.25 Lt
Comprala su Amazon
Pro:
  1. Ottima qualità
  2. Grande piatto di stampa
  3. Ottima dotazione
  4. Slicer molto veloce
  5. Compatibile Chitubox
  6. Metrice LED UV
  7. Prezzo
Contro:
  1. Livellamento piatto da migliorare

2° Posto – Quale stampante 3D resina economica

Quale stampante 3D a resina. Ecco le più economiche - Elegoo Mars

Al secondo posto voglio inserire la stampante 3D a resina Elegoo Mars, marca molto conosciuta nell’ambiente stampanti a resina per il suo rapporto qualità/prezzo. Su Amazon è la stampante 3D a resina più venduta.

In Breve
  • Risoluzione 2K
  • Matrice LED UV
  • Area di stampa 120 x 68 x 155 mm
  • Touchscreen da 3.5″
  • Sistema di raffreddamento e filtraggio
  • Layer 0.01 – 0.2
  • Velocità di stampa fino a 22mm/h
Caratteristiche

La Elegoo Mars è la stampante 3D a resina più venduta su Amazon per la sua alta qualità di stampa e il suo basso prezzo. Personalmente la ritengo davvero ottima ma non al livello della Longer Orange 30 sopratutto perché non dispone di una matrice Led UV (il che rendono la stampa leggermente meno precisa e più lenta) e ha un’area di stampa inferiore.

La stampante 3D a resina Elegoo Mars offre una altezza del layer di 0.01 mm (100 livelli per creare un millimetro) fino ad un massimo di 0.2mm.

L’area di stampa in questo caso è di 120mm (L) * 68mm (W) * 155 (H), ed è dotata anch’essa di uno schermo LCD da 2k con una risoluzione di 2560 x 1440. Integrato nel display è presente un led a ultravioletti che restituisce un livello qualitativo minore e tempi di indurimento maggiori rispetto alle altre due stampanti 3D a resina presenti in questo articolo.

In questa stampante 3D a resina è presente un sistema di raffreddamento nella parte posteriore mentre, nella parte frontale, troviamo lo schermo touch screen LCD da 3.5″ con il quale si andrà ad interagire con la stampante.

Il piatto di stampa anche qui non è auto-livellante ma l’operazione di livellamento è molto semplice e veloce, grazie ad un sistema basculante e ad un unica vite. Il software per la creazione dei file per la stampa è basato e compatibile con Chitubox.

La Elegoo Mars è l’unica stampante che vi arriverà senza nessun tipo di resina.

Nella confezione sono presenti i seguenti accessori:

  • Stampante 3D * 1
  • Chiavetta USB * 1
  • Spatola * 1
  • Imbuto filtrante 3M * 2
  • Misurino * 1
  • Adattatore di alimentazione * 1
  • Guanti in lattice * 3
  • Chiave esagonale * 1
  • Tronchesino * 1
  • Guida rapida all’installazione * 1
Comprala su Amazon
Pro:
  1. Ottima qualità
  2. Ottima dotazione
  3. Ottimo slicer
  4. Compatibile Chitubox
  5. Buon livellamento del piatto
  6. Prezzo
Contro:
  1. No resina in confezione
  2. No matrice LED UV
  3. Rumorosa

3° Posto – Quale stampante 3D resina economica

Quale stampante 3D a resina. Ecco le più economiche - Anycubig Photon S

Al terzo posto voglio inserire la stampante 3D a resina della Anycubic, marca altrettanto conosciuta nell’ambiente stampanti 3D. Ho deciso di metterla al terzo posto perché è la più cara di quelle presenti nell’articolo, anche se la qualità di stampa è fuori discussione.

In Breve
  • Risoluzione 2K
  • Matrice LED UV
  • Area di stampa 115 x 65 x 165 mm
  • Touchscreen da 2.8″
  • Sistema di raffreddamento e filtraggio
  • Doppio asse Z
  • Layer 0.01 – 0.2
  • Velocità di stampa fino a 20mm/h
Caratteristiche

La Anycubic Photon S è il modello aggiornato della Anycubic Photon classica. Questa stampante 3D a resina nella versione aggiornata è molto simile alla Longer Orange 30 ma ha un prezzo decisamente superiore. Per questo e per via delle dimensioni di stampa inferiore ho deciso di metterla al terzo posto. Ci tengo a precisare che questa Anycubic si trova spesso in offerta su Amazon il che la rende molto economica. Per tenere d’occhio il prezzo di questa Anycubic vi suggerisco di tenerla monitorata con Keepa.

La stampante 3D a resina Photon S offre ha una qualità di stampa elevatissima come la Orange 30, anche qui grazie ad una altezza del layer di 0.01 mm e al doppio asse Z (assente nella prima versione di Photon).

L’area di stampa in questo caso è di 115mm (L) * 65mm (W) * 165 (H), ed è dotata di uno schermo LCD da 2k con una risoluzione di 2560 x 1440. Integrato nel display è presente una matrice led a ultravioletti che garantisce una migliore uniformità dell’illuminazione e tempi di indurimento minori. Questa matrice è uno dei miglioramenti apportati a questa Photon S.

In questa stampante 3D a resina troviamo un sistema di raffreddamento con doppia ventola e un sistema di filtraggio ai carboni attivi che riduce significativamente la diffusione dell’odore della resina. L’unica a disporre di questo sistema di filtraggio.

Nella parte frontale si trova lo schermo touch screen LCD da 2.8″ con il quale si andrà ad interagire con la stampante e dove si potranno vedere le anteprime delle stampe, con le relative tempistiche.

Il piatto di stampa anche qui non è auto-livellante ma l’operazione di livellamento è molto semplice e veloce ed è simile al sistema della Elegoo. Il software per la creazione dei file per la stampa è proprietario e non compatibile con Chitubox (almeno al momento).

Nella confezione sono presenti i seguenti accessori:

  • Stampante 3D * 1
  • Chiavetta USB * 1
  • Spatola * 1
  • Imbuto filtrante 3M * 2
  • Maschera * 1
  • FEP film * 1
  • Carta per livellamento * 5
  • Adattatore di alimentazione * 1
  • Guanti in lattice * 2
  • Chiave esagonale * 4
  • Guida rapida all’installazione * 1
  • Resina 0.5 Lt
Comprala su Amazon
Pro:
  1. Ottima qualità di stampa
  2. Doppio asse Z
  3. Filtro ai carboni
  4. Ottima dotazione
  5. Doppia ventola
  6. Matrice a LED UV
Contro:
  1. Livellamento piatto da migliorare
  2. Non compatibile con Chitubox
  3. Prezzo

Conclusioni – Quale stampante 3D resina

Sicuramente leggendo le caratteristiche delle 3 stampanti avrete capito che indipendentemente da quale sceglierete infatti la qualità di stampa sarà molto elevata.

Saranno solo le piccole differenze a farvi propendere per l’una o per l’altra e per questo la classifica l’ho stilata in base a fattori personali che ritengo più importanti di altri, come la dimensione di stampa.

Ricordatevi, in caso scegliate le Elegoo, di comprare anche una bottiglia di risina. Le altre due stampanti arriveranno con una piccola bottiglia campione.

Oggetti fondamentali in questo tipo di stampa sono: l’alcol isopropilico per la pulizia delle stampe, i filtri per il riutilizzo della resina inutilizzata, i guanti usa e getta in nitrile, maschera per la protezione contro fumi e odori (sopratutto in posto produzione), occhiali di protezione, i film FEP adatti alla stampante scelta e, all’occorrenza, un purificatore dell’aria (come ho fatto io).

Spero di esservi stato utile.

A presto

AskBruzz

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Filamento stampante 3D. Ecco quale scegliere https://www.askbruzz.com/filamento-stampante-3d-quale-scegliere/ https://www.askbruzz.com/filamento-stampante-3d-quale-scegliere/#respond Mon, 02 Dec 2019 12:54:09 +0000 https://www.askbruzz.com/?p=924 Siete alla ricerca del miglior filamento per stampante 3D? Non sapete quale scegliere? Bene siete nel posto giusto.

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Miglior Filamento stampante 3D!

Siete alla ricerca del miglior filamento per stampante 3D? Non sapete quale scegliere? Bene siete nel posto giusto.

La stampa 3D sta avendo sempre un maggiore successo, e anche io mi sono fatto rapire da questa “nuova” tecnologia, tanto che ho avevo comprato una Tevo Tarantula.

Oramai la Tevo l’ho venduta per passare ad un livello più alto. Ho comprato una SnapMaker v2.0 e una Longer a resina. In questi 2 anni in compagnia della Tevo mi sono fatto un po’ di esperienza, infatti ho eseguito diversi test su quale fosse il filamento stampante 3D migliore. Adesso, finalmente, mi sono deciso a scrivere questo articolo.

Piccolo suggerimento, leggete il mio articolo sul Black Friday in modo da capire poter mettere un “allarme” quando il prodotto è in offerta. Spesso i filamenti per stampanti 3D sono in promozione.

Inoltre sto lavorando anche ad un file Excel dove divido ogni filamento per stampante 3D per tipologia con le varie caratteristiche e i setting ottimali.

Questo articolo non sarà una vera a propria classifica, ma mi limiterò a elencare quali sono i migliori filamenti per stampanti 3D in base alla categoria di appartenenza.

Io i miei filamenti li tengo in un contenitore assieme alle Silica Gel e se so che non utilizzerò tali filamenti per un lungo periodo li metterò sotto vuoto.

PLA – Miglior Filamento stampante 3D

Iniziamo dal più classico e semplice filo per stampante 3D, il PLA.

Proprietà Filamento stampante 3D
  • Forza: Alta
  • Flessibilità: Bassa
  • Durabilità: Media
  • Difficoltà di utilizzo: Bassa
  • Temperatura di stampa: 170° – 230°C
  • Temperatura piatto: 30° – 60°C (Ma non necessaria)
  • Dimensionalità: Perdita minima
  • Warping: Basso
  • Solubile: No
  • Aderenza piatto: Nastro/Colla/Lacca per capelli
  • Enclosure: No

Miglior Filamento stampante 3D - PLASicuramente il filamento più semplice da usare e quello più usato, sopratutto da chi si è appena avvicinato alla stampa 3D.

Il Polylactic Acid (PLA) è il filamento per eccellenza, non necessità di un piatto riscaldato (può comunque tornare utile), si stampa a temperature relativamente basse e possiede un basso effetto Warp.

Il PLA generalmente in fase di stampa non emette odori ne fumi ed è biodegradabile. Proprio per questo ed è considerato il più Ecofriendly tra i filamenti per stampanti 3D.

Infine il PLA, come l’ABS, è il filamento più usato come base per filamenti per stampanti 3D più evoluti, come il filamento conduttivo, il così detto “glow in the dark” o quei filamenti intrisi di particelle di legno o alluminio.

PLA – Quanto usare questo filo per stampante 3D?

Visto che il PLA ha la caratteristica che ad una temperatura di circa 60° inizia a deformarsi non è indicato per essere usato in ambienti caldi. Oltre a questo dato la sua durabilità non ottima non è indicato per essere usati in quei casi dove l’oggetto prenderà colpi, torsioni, ecc, come custodie per telefoni, giocattoli, attrezzi, ecc…

Per tutte le altre applicazioni, come prototipazione , porta oggetti, miniature, ecc, è il candidato migliore visto il prezzo tra i più bassi per i filamenti per stampanti 3D.

Ecco un piccolo elenco di filo per stampante 3D che ho trovato ottimo:

Bobina stampante 3D Sunlu - Più colori
Bobina Alfawise - Più colori - Gearbest.com
Filamento Anet - Più colori - Gearbest.com

ABS – Quale Filamento per stampante 3D

Il secondo tra i migliori filamenti per stampanti 3D è l’ABS.

L’ABS è un materiale plastico usato anche dalla LEGO 🙂

Proprietà Filamento stampante 3D
  • Forza: Alta
  • Flessibilità: Media
  • Durabilità: Alta
  • Difficoltà di utilizzo: Media
  • Temperatura di stampa: 210° – 250°C
  • Temperatura piatto: 60° – 110°C
  • Dimensionalità: Perdita Medio/Alta
  • Warping: Medio/Alta
  • Solubile: No
  • Aderenza piatto: Nastro/Colla/Lacca per capelli
  • Enclosure: Consigliabile

Miglior Filamento stampante 3D - ABSIl filamento per stampante 3D conosciuto come ABS (Acrylonitrile butadiene styrene) è sicuramente il secondo filo per stampante 3D più usato dopo il PLA.

Considerato leggermente superiore al PLA, l’ABS è certamente più difficile da stampare. Qui il piatto riscaldato è d’obbligo visto che alcuni filamenti, per una adeguata aderenza, arrivano a richiedere fino a 100°. Altro accorgimento molto utile è quello di avere una “Enclosure” ovvero richiudere la stampante in un “Contenitore” in modo che l’aria al suo interno sia stabile e calda.

La durabilità dell’ABS è considerata alta e la sua resistenza alle temperature è superiore a quella del PLA.

La difficoltà di stampa, come visto, è maggiore e oltre a questo ha il contro di emettere fumi durante la stampa e ha la tendenza al warping.

L’ABS a contatto con l’acetone si scioglie e proprio grazie questo l’acetone viene utilizzato per rendere molto lisce le superfici delle stampe.

Stampare l’ABS con una adeguata ventilazione.

ABS – Quando usare questo filo per stampante 3D?

L’ABS è un materiale forte, resistente al calore e leggermente flessibile ed è il candidato ideale per andare a stampare pezzi particolari che richiedono una resistenza alta a trazioni e/o torsioni, ecc. I campi in cui da il meglio di se possono essere ingranaggi, cover per telefoni, giocattoli, case per componenti elettriche, attrezzi, ecc…

Ecco degli esempi di filo per stampante 3D che ho trovato ottimo:

Bobina stampante 3D Sunlu - Più colori
Bobina Alfawise - Più colori - Gearbest.com

PETG – Migliori Filamenti per stampante 3D

Eccoci al terzo tra i migliori filamenti per stampanti 3D, il PETG.

Proprietà Filamento stampante 3D
  • Forza: Alta
  • Flessibilità: Media
  • Durabilità: Alta
  • Difficoltà di utilizzo: Bassa
  • Temperatura di stampa: 220° – 250°C
  • Temperatura piatto: 50° – 80°C
  • Dimensionalità: Perdita minima
  • Warping: Basso
  • Solubile: No
  • Aderenza piatto: Nastro/Lacca per capelli
  • Enclosure: No

Miglior Filamento stampante 3D - PETGPolyethylene terephthalate (PET) è sicuramente la plastica più comune al mondo. Le bottiglie di plastica, i contenitori per cibo, alcune fibre per indumenti, ecc, sono fatti in PET.

Nella stampa 3D si usa la variante PETG. La “G” sta per “Glicole modificato” e viene aggiunta alla composizione del materiale durante la polimerizzazione. Il risultato è un filamento più chiaro, meno fragile e più facile da usare rispetto al PET.

La giusta via di mezzo tra PLA e ABS la si trova con il PETG, proprio per la sue proprietà, anche perché è più facile da stampare dell’ABS ma più robusto e duraturo del PLA.

Anche se sembrerebbe la soluzione ideale per la stampa 3D, ha alcuni difetti:

  1. Il PETG è igroscopico, ciò vuol dire che in fase di stampa tenderà ad assorbire l’umidità, e la stampa potrebbe compromettersi. L’Ideale è stamparlo in un ambiente asciutto e magari con una “Enclosure” e di conservare le bobine ben sigillate. Vengono molto bene i Silica Gel.
  2. Essendo molto appiccicoso il PETG può portare alcuni problemi, sopratutto se usato per stampe ricche di supporti.
PETG – Quando usare questo filo per stampante 3D?

Per quanto riguarda gli usi dove il PETG è consigliabile sono pressoché gli stessi di quelli dell’ABS. Unico neo è la bassa resistenza ai graffi. Restituisce ottimi risultati in particolare nelle componenti e negli upgrade delle stampanti 3D, come ho fatto io per la mia Tevo Tarantula.

Ecco degli esempi di filo per stampante 3D che ho trovato ottimo:

Bobina stampante 3D Amazon
Bobina Alfawise - Gearbest.com

Nylon – Quali Filamenti per stampanti 3D

Un ulteriore filamento stampante 3D dalle ottime caratteristiche è il Nylon.

Proprietà Filamento stampante 3D
  • Forza: Alta
  • Flessibilità: Alta
  • Durabilità: Alta
  • Difficoltà di utilizzo: Media
  • Temperatura di stampa: 240° – 260°C
  • Temperatura piatto: 70° – 100°C
  • Dimensionalità: Perdita Medio/Alta
  • Warping: Media/Alta
  • Solubile: No
  • Aderenza piatto: Colla/Lacca per capelli
  • Enclosure: Consigliato

Miglior Filamento stampante 3D - NylonNylon (Polyamide) è considerato il miglior filamento quando si cerca resistenza, flessibilità e durabilità. Molto comune nell’industria della plastica sta trovando il suo spazio anche nella stampa 3D. Richiede, tipicamente, temperature elevate, nell’ordine dei 250°, per essere stampato, e può essere un limite, visto che alcune stampanti non offrono tali temperature di hotend.

Come per il PETG anche il Nylon è fortemente igroscopico ed è consigliato l’utilizzo di una “Enclosure” e di riporre in luogo fresco a asciutto le bobine di filamento. Come detto prima in particolare le Silica Gel possono sicuramente fare al caso nostro. In caso il Nylon, come pure il PETG, assorbano troppa umidità le nostre stampe mostrerebbero certamente dei problemi.

PETG – Quando usare questo filo per stampante 3D?

Il Nylon si presta a qualsiasi tipo di utilizzo, ma viste le sue particolari proprietà è molto indicato per la stampa di strumenti, prototipi funzionali o parti meccaniche (come ingranaggi, fascette).

Alcuni esempi di filo per stampante 3D che ho trovato ottimo:

Bobina stampante 3D - Più colori
Bobina stampante K-Camel - Gearbest.com

TPE, TPU, TPC (Flexible) – Migliori Filamenti per stampanti 3D

Il prossimo filamento stampante 3D dalle ottime caratteristiche è il TPC – Flexible.

Proprietà Filamento stampante 3D
  • Forza: Media
  • Flessibilità: Molto Alta
  • Durabilità: Molto Alta
  • Difficoltà di utilizzo: Media (TPE, TPC); Bassa (TPU)
  • Temperatura di stampa: 210° – 230°C
  • Temperatura piatto: 30° – 60°C (Ma non necessaria)
  • Dimensionalità: Perdita Medio/Alta
  • Warping: Basso
  • Solubile: No
  • Aderenza piatto: Nastro/Colla/Lacca per capelli
  • Enclosure: No

Miglior Filamento stampante 3D - TPUIl TPE (thermoplastic elastomers – elastomeri termoplastici) come suggerisce il nome è una filamento elastico simile ad una gomma da cancellare ed essendo così elastico e flessibile è particolarmente apprezzato nella stampa 3D.

Proprio per la sua natura molto elastica questo filamento è indubbiamente difficile da stampare e può portare a problematiche di intasamento dell’hotend. La temperatura di stampa non è elevata e si attesta intorno ai 220° ma la velocità di stampa è molto bassa, proprio per la sua natura elastica.

Questo tipo di filamento essendo elastico ha caratteristiche uniche e resistenza che nessun altro filamento possiede.

Il TPU (Thermoplastic polyurethane) e il TPC (Thermoplastic copolyester) sono altre varianti di questa categoria di filamenti flessibili. Il primo è quello più utilizzato nella stampa 3D ed è anche quello più facile da stampare, mantenendo le sue caratteristiche elastiche anche a temperature basse.

Il secondo è quello meno diffuso e forse più difficile da stampare, ma è quello che ha una resistenza maggiore alle alte temperature (~150°).

TPE, TPU, TPC (Flexible) – Quando usare questo filo per stampante 3D?

Pertanto le applicazioni di questo tipo di filamento elastico sono infinite. Sicuramente molti lo usano per stampare cover per cellulari, scarpe da ginnastica, giochi e cinturini, ecc.. Tutto ciò che ha bisogno di essere allungato, schiaccio e/o contorto può essere stampato col il TPE o TPU. Se l’oggetto deve essere usato in ambienti più difficili, come l’esterno, la soluzione migliore è il TPC.

Essendo il TPU il filamento più comune è anche quello meno costoso tra i 3.

Alcuni esempi di filo per stampante 3D che ho trovato ottimo:

Compra su Amazon.it
Filo stampante Alfawise - Gearbest.com

PC (Policarbonato) – Quali Filamenti per stampanti 3D

Il prossimo filamento stampante 3D dalle caratteristiche superiori è il PC (Policarbonato)

Proprietà Filamento stampante 3D
  • Forza: Molto Alta
  • Flessibilità: Media
  • Durabilità: Molto Alta
  • Difficoltà di utilizzo: Media/Alta
  • Temperatura di stampa: 270° – 310°C
  • Temperatura piatto: 80° – 110°C
  • Dimensionalità: Perdita Alta
  • Warping: Alto
  • Solubile: No
  • Aderenza piatto: Colla/Lacca per capelli
  • Enclosure: Si

Miglior Filamento stampante 3D - PolycarbonateIl PC (Policarbonato) è indubbiamente il materiale più resistente tra quelli per la stampa 3D che andrò ad inserire in questo articolo. Ha una elevata resistenza agli urti e alle temperature (fino a 110°) ed è anche molto durevole. In commercio si può trovare nei vetri anti proiettile, nelle maschere da sub, nei display, ecc.. Questo perché è naturalmente trasparente.

Può sembrare simile al Nylon ma il PC è leggermente meno flessibile ma, come detto prima, più resistente.

Il lato negativo del PC è la difficoltà di utilizzo, questo perché richiede una elevata temperatura di stampa (300°), che non tutte le stampanti 3D hanno e oltre a questo ha la caratteristica di restringersi parecchio in fase di stampa andando a rimpicciolirsi anche di alcuni decimi. Anche qua una “Encloseure” è consigliabile e il piatto di stampa deve essere molto caldo.

Infine il PC (Policarbonato) è igroscopico, quindi, è sicuramente indicato l’utilizzo delle Silica Gel.

PC (Policarbonato) – Quando usare questo filo per stampante 3D?

Date le sua caratteristiche di elevata resistenza il Policarbonato trova il suo utilizzo ideale nei componenti ad elevato stress, come parti meccaniche, componenti elettrici, settore automobilistico, e vista la sua trasparenza anche in progetti che utilizzano luci, come le stereografie.

Ecco alcuni esempi di filo per stampante 3D che ho provato:

Bobina stampante 3D FiloAlfa

PLA Legno – Migliori Filamenti per stampanti 3D

Il prossimo filamento stampante 3D dalle ottime caratteristiche è il PLA Legno

Proprietà Filamento stampante 3D
  • Forza: Medio/Alta
  • Flessibilità: Bassa
  • Durabilità: Media/Bassa
  • Difficoltà di utilizzo: Bassa
  • Temperatura di stampa: 170° – 220°C
  • Temperatura piatto: 30° – 60°C (Ma non necessaria)
  • Dimensionalità: Perdita minima
  • Warping: Basso
  • Solubile: No
  • Aderenza piatto: Nastro/Colla/Lacca per capelli
  • Enclosure: No

Miglior Filamento stampante 3D - WoodQuesto genere di filamento altro non è un un normale PLA con all’interno fibre di legno. Logicamente l’effetto che avrà la stampa sarà, più o meno, quello di un pezzo di legno sagomato. Chiaramente anche l’odore sarà simile.

Essendo del PLA con del legno all’interno le temperature di stampa sono pressoché uguali a quelle del PLA normale. Prestate attenzione a non usare temperature troppo alte perché le fibre di legno all’interno potrebbero restituire l’effetto di bruciato.

Le lavorazione post stampa, sempre grazie al legno, risultano più semplici e restituiscono un effetto molto piacevole, tanto da rendere questo filamento uno dei miei preferiti :).

Il legno all’interno può essere diverso da filamento a filamento e possiamo trovare, Pino, Betulla, Cedro, Ebano, Salice, ecc..

Il tutto si traduce in una resistenza e flessibilità minore rispetto al PLA normale.

PLA Legno – Quando usare questo filo per stampante 3D?

Sicuramente i campi di utilizzo di questo filamento sono molti e le possibilità moltissime. Io per esempio ci ho creato dei porta matite, porta foto, e alcune statuette. Lascio a voi pensare come usare questo filamento.

Ecco alcuni esempi di filo per stampante 3D che ho provato:

Compra su Amazon.it

Metallico – Quali Filamenti per stampanti 3D

Uno degli ultimi filamenti che ho provato è quello Metallico.

Proprietà Filamento stampante 3D
  • Forza: Medio/Alta
  • Flessibilità: Bassa
  • Durabilità: Media/Bassa
  • Difficoltà di utilizzo: Bassa
  • Temperatura di stampa: 170° – 230°C
  • Temperatura piatto: 30° – 60°C (Ma non necessaria)
  • Dimensionalità: Perdita minima
  • Warping: Basso
  • Solubile: No
  • Aderenza piatto: Nastro/Colla/Lacca per capelli
  • Enclosure: No

Miglior Filamento stampante 3D - MetallicAnalogamente al filo precedente anche qua troviamo l’inclusione di particelle su una base di PLA o, ABS in alcuni casi. A differenze del filamento precedente, qua troviamo particelle di metallo, che andranno a dare alla stampa un effetto metallico.

Esistono diversi tipi di filamento metallico come l’alluminio, il rame o il bronzo. La percentuale di particelle metalliche varia a seconda del filamento ma può arrivare sino all’80% del totale.

Essendo intriso di particelle metalliche e con un peso elevato, non spaventatevi se quando vi arriverà la bobina vi sembrerà mezza vuota :D.

La stampa risulta simile a quella del PLA ma la temperatura sarà leggermente più alta e, dato l’elevata abrasione del filamento l’ugello tenderà a consumarsi molto velocemente.

Metallico – Quando usare questo filo per stampante 3D?

Anche qua la fantasia può farla da padrone sull’utilizzo di questo filamento, ma visto l’elevato costo vi suggerisco di utilizzarlo in oggetti dal reale utilizzo.

Ecco alcuni esempi di filo per stampante 3D che ho provato:

Compra su Amazon.it

Glow in the Dark – Quali Filamenti per stampanti 3D

Ecco il penultimo tra i filamenti che ho provato, il Glow in the Dark.

Proprietà Filamento stampante 3D
  • Forza: Alta
  • Flessibilità: Bassa
  • Durabilità: Media
  • Difficoltà di utilizzo: Bassa
  • Temperatura di stampa: 170° – 230°C
  • Temperatura piatto: 30° – 60°C (Ma non necessaria)
  • Dimensionalità: Perdita minima
  • Warping: Basso
  • Solubile: No
  • Aderenza piatto: Nastro/Colla/Lacca per capelli
  • Enclosure: No

Miglior Filamento stampante 3D - GlowInTheDarkCi troviamo ancora di fronte all’ennesimo filamento su base PLA. La peculiarità di questo filamento è indubbiamente descritta nel nome, ovvero è quella di brillare al buio (ovviamente dopo una esposizione alla luce). I colori non si fermano al verde, ma possiamo trovarlo anche rosso, blu, giallo, ecc…

Così come per i filamenti appena visti anche qua al PLA vengono aggiunti dei materiali che al contatto con la luce assorbono gli UV e li restituiscono gradualmente.

Si stampa come un normale PLA e non necessita di particolari attenzioni.

Vi consiglio di stampare questo filamento con un livello di “infill” basso e con uno spessore minimo la parte esterna, in modo che questa possa brillare più facilmente.

Per brillare in maniera ottimale la nostra stampa deve essere il più “vuota” possibile è essere esposta anche alla luce solare o luce UV.

Glow in the Dark – Quando usare questo filo per stampante 3D?

Potete usare questo “Glow in the Dark” dove più vi aggrada, come un portachiavi o un giocattolo. Sicuramente trova il suo utilizzo ideale nelle decorazioni di Halloween. Personalmente ci ho stampato delle stelle da incollare al soffitto :D.

Ecco alcuni esempi di filo per stampante 3D che ho provato:

Bobina stampante 3D Amolen

Carbonio – Quali Filamenti per stampanti 3D

Ecco l’ultimo tra i filamenti che ho provato, quello al Carbonio.

Proprietà Filamento stampante 3D
  • Forza: Media/Alta
  • Flessibilità: Bassa
  • Durabilità: Molto Alta
  • Difficoltà di utilizzo: Medio
  • Temperatura di stampa: 190° – 260°C
  • Temperatura piatto: 50° – 80°C (Non obbligatoria)
  • Dimensionalità: Perdita minima
  • Warping: Basso
  • Solubile: No
  • Aderenza piatto: Nastro/Colla/Lacca per capelli
  • Enclosure: No

Miglior Filamento stampante 3D - CorbonFiberFilamento che sostanzialmente è a base di PLA. Si può trovare però anche a base di ABS o PETG. A prescindere dall’elemento base ci sarà comunque sempre la presenza di carbonio. Proprio grazie all’inserimento del carbonio la rigidità della stampa aumenta di molto come anche la durabilità, mentre il peso diminuisce.

Le caratteristiche di stampa sono molto simili a quelle del materiale base ma comunque sempre indicate sulla bobina acquistata.

La particolarità del carbonio è quella di essere molto abrasivo e proprio per questo è richiesto l’utilizzo di un ugello in acciaio. Sicuramente questo può essere un problema perché non tutte le stampanti 3D ne possono utilizzare uno. Ovviamente se il vostro intento è solo quello di provarlo potete fare a meno dell’ugello rinforzato, ma considerate che anche solo 250gr di questo filamento allargano il diametro dei comuni ugelli.

Carbonio – Quando usare questo filo per stampante 3D?

L’utilizzo migliore di questo filamento è logicamente in quei componenti che richiedono molta rigidità e durevolezza, un campo molto comune per l’utilizzo di tale filamento è quello dei modellini di macchine o nella costruzione di droni. Molto indicato anche l’utilizzo per la creazioni di modelli prototipali.

Ecco alcuni esempi di filo per stampante 3D che ho provato:

Bobina stampante 3D SunTop

PVA – Quali Filamenti per stampanti 3D

In realtà questo è l’ultimo filamento di questo articolo ma siccome non l’ho provato lo inserisco come filamento Jolly 😀

Si tratta del PVA.

Proprietà Filamento stampante 3D
  • Forza: Alta
  • Flessibilità: Bassa
  • Durabilità: Media
  • Difficoltà di utilizzo: Medio
  • Temperatura di stampa: 180° – 230°C
  • Temperatura piatto: 30° – 60°C (Non obbligatoria)
  • Dimensionalità: Perdita Bassa
  • Warping: Basso
  • Solubile: Si
  • Aderenza piatto: Nastro/Lacca per capelli
  • Enclosure: No

Miglior Filamento stampante 3D - PVAIl PVA (Alcohol Polivinilico) è un materiale molto utile in particolari stampe. Come ben saprete alcune stampe necessitano di supporti per poter essere eseguite ed è qui che il PVA da il meglio di se. Essendo fondamentalmente un materiale solubile in acqua va da se che se usato per i supporti, una volta che la stampa è finita, basta immergerla in acqua perché questi spariscano. Ovviamente ciò implica che disponiate di una stampante a doppio ugello, cosa che io non ho.

Ovviamente, essendo solubile, è molto soggetto all’umidità e disporlo al chiuso con delle Silica Gel è pressoché d’obbligo.

PVA – Quando usare questo filo per stampante 3D?

Infine, come già accennato l’impiego ottimale per il PVA è nella stampa dei supporti di stampe particolarmente complicate.

Ecco alcuni esempi di filo per stampante 3D che ho provato:

Bobina stampante 3D PrimSelect
Conclusione

Ci tengo a precisare che non ho provato esattamente tutti i filamenti che vi ho suggerito ma solo 1 o 2 per categoria. Sicuramente tutti quelli che ho messo in questo articolo, li ho inseriti perché, o per prova diretta o per via indiretta, so che sono tutti degli ottimi filamenti.

Finalmente la stampa 3D sta prendendo sempre più piede e iniziano a spuntare sempre nuovi tipi di filamenti e proprio per questo non appena ne proverò di altri li inserirò in questo articolo. Il prossimo che voglio provare è indubbiamente quello conduttivo che potrebbe aprire un mondo nuovo alla stampa 3D mista all’elettronica.

Spero di esservi stato di aiuto, e se avete bisogno di delucidazioni o volete pormi delle domande sarà un vero piacere per me rispondervi.

A presto

AskBruzz

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Tevo Tarantula: Problemi e soluzioni stampante 3D https://www.askbruzz.com/tevo-tarantula-problemi-soluzioni-stampante-3d/ https://www.askbruzz.com/tevo-tarantula-problemi-soluzioni-stampante-3d/#comments Fri, 18 May 2018 08:31:56 +0000 https://www.askbruzz.com/?p=408 Tevo Tarantula: Problemi e soluzioni stampante 3D | Piccola raccolta di soluzioni ai problemi più comuni che si hanno nella stampa 3D e in particolare con la stampante 3D Tevo Tarantula.

L'articolo Tevo Tarantula: Problemi e soluzioni stampante 3D proviene da AskBruzz.com.

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Tevo Tarantula: Problemi e soluzioni stampante 3D

 

In questo piccolo articolo cercherò di evidenziare quali sono i problemi più frequenti che vi possono capitare con la Tevo Tarantula, cercando anche di darvi una soluzione.

La Tevo Tarantula essendo una stampante in kit del tipo DIY (Do It Yourself o Fai da te) vi arriverà a casa completamente da assemblare (Link ai video per il montaggio) e questo può portare a diversi piccoli problemi, che se non si sa dove guardare e come agire, possono risultare problemi insormontabili.

Ovviamente anche io ho avuto i miei 😀

Partiamo con quello che ho avuto io.

Tevo Tarantula: Problemi e soluzioni stampante 3D – Finecorsa Assi

Alla prima accensione ho eseguito un “Home all axis” e nel giro di pochi secondi ero nel panico, l’asse X infatti non ne voleva sapere di fermarsi, continuava a spingere sul finecorsa con relativo rumore del motore e quello dei denti della cinghia che slittavano. Non sapendo cosa fare ho staccato la spina… Solo dopo mi sono reso conto che avrei potuto semplicemente schiacciare il pulsante di stop (pulsante sottomesso). QUESTO.

In questo caso le soluzioni possono essere due.

La prima cosa da fare è controllare che il cavo del finecorsa sia correttamente installato e posizionato nel connettore giusto, ovvero X-, Y-, Z-. Io avevo semplicemente connesso il finecorsa su X+.

Tevo Tarantula Problemi e soluzioni stampante 3D - EndStop - Motherboard

Se i cavi sono correttamente connessi allora il problema è da ricercare nel finecorsa stesso e nel suo relativo cavo, o addirittura nella scheda madre.
Per prima cosa conviene usare un finecorsa che sappiamo funzionare e andarlo a sostituire con quello non funzionante per capire se è lo switch o la scheda madre. A seconda del risultato la soluzione sarà quella di cambiare il pezzo difettoso.

Attenzione , a volte, può essere semplicemente una saldatura mal fatta (come capitato a me con un finecorsa) quindi controllate bene le saldature tirando i cavi e magari aiutatevi anche con l’ausilio di un tester (tipo questo).

Tevo Tarantula Problemi e soluzioni stampante 3D - EndStop

 

Tevo Tarantula: Problemi e soluzioni stampante 3D – Home asse Y errato

Avete appena acceso la vostra fiammante Tevo Tarantula e eseguendo un “Home all axis” il vostro piatto (asse Y) viene verso di voi invece che andare verso il finecorsa?

Il problema è dovuto ad un montaggio errato del motore dell’asse Y, infatti nelle istruzioni della Tevo Tarantula l’asse Y viene montato sul lato destro della stampante ma in realtà va montato sul lato sinistro (Come mostrato nella mia playlist).

Per questo problema abbiamo due soluzioni.

La prima è quella di smontare il motore e rimontarlo correttamente.

La seconda, forse più complicata, è quella di modificare il firmaware della stampante, andando a cambiare il valore della variabile “#define INVERT_Y_DIR” portandola da “false” a “true”.

Personalmente vi consiglio di modificare la posizione del motore.

Tevo Tarantula: Problemi e soluzioni stampante 3D – “Tac Tac” del motore dell’estrusore

Se durante una stampa il motore dell’estrusore (quello che spinge il filo) emette dei suoni stile “click” o “tac” i problemi, in questo caso, potrebbero essere molteplici.

Se questo rumore lo emette solo durante la stampa del primo layer significa che l‘ugello è eccessivamente vicino al piatto di stampa e ciò impedisce la fuoriuscita del materiale.
In questo caso basterà allontanare il piatto dall’ugello e livellare per bene il piatto. ( se non lo avete mai fatto vi rimando qua alla mia prima stampa)

Se invece questi rumori avvengono più o meno sempre o random durante una stampa, in questo caso il rumore può essere dovuto a più fattori, come:

– Ugello intasato
– Insufficiente potenza del motore
– Bassa temperatura dell’ugello
– Velocità di stampa troppo elevata

Qui le soluzioni per gli ultimi due punti sono facili . Quindi le prime prove da fare sono, aumentare la temperatura dell’ugello e/o abbassare la velocità di stampa. Se ciò non porta a miglioramenti allora bisognerà controllare che l’ugello non sia intasato. In quest’ultimo caso bisognerà smontare l’ugello (come in questo video).

Se l’ugello risulta essere tappato durante la fase di smontaggio e pulizia, controllate anche la corretta installazione del tubo di PTFE. (come in questo video)

Se anche questo non dovesse portare a miglioramenti allora l’ultima prova da fare è quella di controllare se al motore arriva abbastanza corrente.
Per questa operazione vi servirà un tester come questo.

Per controllare il voltaggio al motore fate come mostrato in questo video.

Tevo Tarantula: Problemi e soluzioni stampante 3D – Problemi con l’LCD

In questo paragrafo sono due i problemi comuni all’LCD.

– Primo.

Se alla prima accensione il vostro schermino LCD si illumina senza mostrare niente, il problema è da attribuire ad un contrasto troppo elevato.
L’unica soluzione a questo problema è quella di andare ad agire tramite un piccolo cacciavite, sul potenziometro presente nella parte posteriore della scheda dell’LCD.

Tevo Tarantula Problemi e soluzioni stampante 3D - LCD Contrasto
Ricordatevi anche di controllare le saldature del potenziometro.

– Secondo

Se invece il vostro schermo LCD mostra solamente dei rettangoli illuminati (Vedi foto) questa volta il problema risiede nei collegamenti.
Tevo Tarantula Problemi e soluzioni stampante 3D - LCD ERROR

La soluzione è quella di controllare che il cavo dati n°1 sia connesso all’entrata n°1 sulla scheda madre e di conseguenza il cavo n°2 (Sempre nella mia playlist mostro come montarli). Se LCD dovesse continuare a mostrare i rettangoli allora il problema potrebbe risiedere nei cavi e andranno sostituiti.

Tevo Tarantula: Problemi e soluzioni stampante 3D  – Motore dell’estrusore

Volete muovere tramite comandi dell’LCD il motore dell’estrusore ma non ci riuscite?

Ricordatevi che il motore dell’estrusore può essere comandato dall’LCD solo quando l’estrusore è caldo. Se provate a far scorrere il filo con l’estrusore freddo, questi non si muoverà.

Tevo Tarantula: Problemi e soluzioni stampante 3D – Motori

Se un motore non ne vuole sapere di muoversi bisogna capire prima cosa è rotto, se il motore, il cavo o la scheda madre

  • Partiamo cercando di capire se è il motore ad essere danneggiato.

Per fare questo controllo dovrete togliere il cavo da un motore funzionante ( Asse X o Z o Y) e collegarlo al motore non funzionante senza staccare il cavo dalla scheda madre. A questo punto, tramite LCD, muovete il motore relativo al cavo tolto dal motore funzionante, ovvero se il motore non funzionante è quello dell’asse X e gli avete collegato il cavo dell’asse Z, dall’LCD muovete l’asse Z. Se il motore va allora bisogna capire se è il cavo o la scheda madre.

  • Capire se è il cavo a essere rotto.

In questo caso bisogna semplicemente staccare, da entrambi i connettori, il cavo “difettoso” e sostituirlo con un altro sicuramente funzionante (es. quello di un altro motore). A questo punto comandate il motore “non funzionante” tramite LCD. Se il motore in questo caso va allora è il cavo ad essere guasto e bisogna sostituirlo con uno come questo. Se ancora non va probabilmente è la scheda madre.

  • Capire se è la scheda madre.

Per capire se è la scheda madre ad essere guasta dovrete prima di tutto eseguire un controllo visivo dei contatti e delle saldature dopodiché controllare il voltaggio che arriva al motore ed infine andare a togliere il cavo dal motore guasto e collegarlo ad uno funzionante e controllare sempre tramite LCD se muovendo l’asse del motore “rotto” questo funziona. Se il motore nuovo va allora in questo caso è la scheda madre.

Una soluzione per la scheda madre è quella ci collegare il motore ” non funzionante” al connettore E1 e andare nel firmware della scheda madre a cambiare l’output del motore, modificandolo appunto con il connettore E1, usando però questo connettore non potrete usare un secondo estrusore.
In ogni caso chiedete la sostituzione della scheda madre o del motore.

Tevo Tarantula: Problemi e soluzioni stampante 3D – Max Temp.

Se LCD vi segnala errore di massima temperatura (Max Temp.) potreste aver settato una temperatura dell’ugello troppo alta, infatti il massimo consentito è di 255°.

Tevo Tarantula Problemi e soluzioni stampante 3D - LCD MAX TEMP

In caso contrario dovrete controllare il sensore di temperatura dell’ugello. Smontatelo e fate un controllo visivo, dopodiché rimontatelo e non stringete troppo la vite di bloccaggio.

Ultima strada è quella di andare ad aumentare la temperatura massima modificando la variabile “#define Heater_0_max temp” nel firmaware della stampante.

Se ancora non funziona sostituite il cavo con uno nuovo.

Tevo Tarantula: Problemi e soluzioni stampante 3D – Fuoriusciute dall’hotend

Se dall’hotend ci sono fuoriuscite di materiale è un problema dovuto proprio al fatto che il gruppo dell’hotend non è stretto bene.

Tevo Tarantula Problemi e soluzioni stampante 3D - HotEnd Leaking

La soluzione è quella di smontarlo del tutto, pulirlo bene e rimontarlo facendo anche attenzione a spingere fino in fondo il tubo in PTFE (come in questo video).
Un piccolo consiglio per rimontare al meglio l’hotend è quello di stringere il tutto il meglio possibile, dopodiché portarlo alla temperatura di circa 180° e provare, stando molto attenti, a stringere ancora di più l’ugello.

Tevo Tarantula: Problemi e soluzioni stampante 3D – SD card

Con la stampante vi verrà regalata una SD card dalle dubbie qualità. La mia ad esempio l’ho buttata. Se durante una stampa questa si interromperà senza causa, potrebbe essere proprio dovuto alla SD non perfetta, infatti basta un blocco non leggibile che la stampante si fermerà. Quindi il mio consiglio è quello di usarne una di sicura qualità o comunque di eseguire un controllo tramite un software tipo questo. Se non troverà errori allora la SD si potrà usare.

Tevo Tarantula: Problemi e soluzioni stampante 3D – Rimuovere il filamento

Per rimuovere il filamento per poterlo riporre dovrete riscaldare l’ugello, dopodiché stringere la leva (azzurra e oro) presente dal motore dell’estrusore ed estrarre il filamento.
Il filamento una volta tolto è bene conservarlo in un luogo asciutto. I Silica Gel vi torneranno utili in tal senso (Come questi).

Tevo Tarantula: Problemi e soluzioni stampante 3D – Conclusioni

Questi sono i problemi più comuni che si possono avere con la Tevo Tarantula e, più in generale, con una stampante 3D. Ovviamente possono esserci moltissimi altri problemi ma decriverli tutti diventerebbe una storia infinita 😀

Se non lo avete ancora fatto, date una letta a questi due miei articoli inerenti la Tevo Tarantula. Link e Link

Spero di esservi stato utile e se avete altre domande non esitate a scrivermi.

A presto AskBruzz

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Tevo Tarantula : Come prepararsi per la prima stampa https://www.askbruzz.com/tevo-tarantula-la-prima-stampa/ https://www.askbruzz.com/tevo-tarantula-la-prima-stampa/#comments Sun, 15 Oct 2017 17:00:33 +0000 https://www.askbruzz.com/?p=389 Dopo aver finito di montare la vostra Tevo Tarantula sarete sicuramente impazienti di testarla. Ma cosa stampare per primo?
La risposta è facile...

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Tevo Tarantula : Come prepararsi per la prima stampa

Dopo aver finito di montare la vostra Tevo Tarantula (LINK) sarete sicuramente impazienti di testarla. Ma cosa stampare per primo?

La risposta è facile, un cubo di calibrazione. Vi chiedete perché? Semplice, bisogna capire se la stampante stampa correttamente e il cubo ci aiuta anche a capire la precisione della stampante.

Tevo Tarantula : Preparare il G-Code

Scaricate questo cubo da thingiverse e apritelo con il programma CURA.

Con Cura aperto impostate i parametri come segue:

Tevo Tarantula La prima stampa - Cura setting - Cubo

Ora salvate ed esportate il file gcode sulla vostra SD (Pulsante in basso a destra) e inseritela nell’apposito slot che è situato sotto lo schermo LCD della Tevo Tarantula.

Personalmente ritengo che il modo migliore e più comodo per stampare sia tramite l’SD, anche se c’è la possibilità di stampare anche con la Tevo Tarantula collegata al PC.

Tevo Tarantula : Livellare il piatto

Ora, prima di stampare, bisogna regolare il piatto affinché sia il più “livellato” possibile per la prima stampa. Per fare questo vi servirà una “sonda” dello spessore di 0.2mm. Io uso questo ma per iniziare va benissimo anche un foglio di carta da stampante piegato in modo da avere 2 strati. (Ovviamente con una sonda sarà più precisa la calibrazione).

Accendete la stampante, premete il pulsante di controllo (rotella nera alla destra dell’LCD) e vi si aprirà il menù. A questo punto andate (girate la rotella in senso orario e antiorario per andare su e giù) su “Prepare” e dopodiché su “Home all Axis”. Quando la stampante avrà finito di posizionarsi spegnetela.

Io la prima volta ho stampato direttamente sul piatto nudo e crudo. Se avete già comprato qualche upgrade tra cui il piatto di vetro borosilicato, montatelo, in caso contrario vi consiglio di prenderlo.

Adesso dovrete muovere manualmente gli assi per portate l’ugello della Tevo Tarantula in uno dei 4 angoli del piatto in modo da controllare se l’ugello sia alla giusta distanza. Per fare questo dovrete passare la sonda (o il foglio) finché non sentirete una leggera frizione ad indicare che la distanza dal piatto è di circa 0.2mm. Fatto questo con il primo angolo dovrete ripete l’operazione per i restanti 3 angoli, per poi ripetere l’operazione nuovamente su tutti i 4 gli angoli.

A questo punto il piatto sarà livellato e sarete quasi pronti per la prima stampa.

ATTENZIONE se stampate sul piatto originale (senza il vetro) dovrete controllare, sempre con la sonda, la parte di piatto dove andrete a stampare, ovvero se stampante il cubo da 20×20 posizionato a centro del piatto, dovrete controllare la parte centrale del piatto. Questo perché il piatto della Tevo Tarantula non è totalmente piano.
Tevo Tarantula : Prepariamo il piatto

Tarato il piatto è quasi giunta l’ora di stampare.

Se avete il vetro, il mio consiglio è quello di usare una lacca per capelli come questa oppure la colla stile pritt da applicare direttamente sul vetro.

ATTENZIONE la lacca applicatela sul piatto di vetro dopo averlo levato, in modo da non rovinare guide e l’elettronica della Tevo Tarantula.

Se per caso non avete il piatto di vetro, no problem, stampate direttamente sul piatto della Tevo Tarantula, come più o meno tutti hanno fatto all’inizio… me compreso. Attenzione però in questo caso non applicate nulla sul piatto.
Come accennato prima il più grande difetto del piatto originale della Tevo Tarantula è che non è perfettamente piatto come è il piatto di vetro e stampare oggetti grandi può risultare molto complicato.

ATTENZIONE: pulite bene il piatto, prima di stampare o di applicare lacca/colla, in modo che non ci sia polvere o altre particelle.

Dopo questo preambolo è finalmente arrivato il momento di effettuare finalmente la nostra prima stampa.

Tevo Tarantula : Prima stampa

Se avete già acceso la Tevo Tarantula, premete il pulsante di controllo (rotella nera a fianco all’LCD) e vi si aprirà il menù. Navigate sino a “Prepare” e selezionatelo, dopodiché selezionate “Home all Axis”.
Ora tutti gli assi della Tevo Tarantula andranno a cercare i loro rispettivi finecorsa e una volta raggiunti li si fermeranno.
Tornate nel menu “Prepare” e questa volta, con gli assi in finecorsa, premete su “Set Home offsset”, questo farà si che i valori degli assi vengano settati tutti a 0.
Infine tornate nel menu, cliccate su “Print from SD” e cercate il file del cubo da stampare. Fatelo partire semplicemente selezionandolo.

A questo punto la stampante andrà a riscaldare prima il piatto e dopo l’ugello. A riscaldamento finito andrà a fare il check dei fine corsa e subito dopo inizierà la stampa.

Prestate molta attenzione all’inizio perché il primo layer è fondamentale.

Se durante la stampa del primo layer vedete che il PLA/ABS non si attacca al piatto dopo i primi 20/30 secondi interrompete la stampa (pulsante sottomesso sotto il pulsante di controllo).

Questo potrebbe essere dovuto a più fattori, il primo è il piatto eccessivamente distante dall’ugello. Prima di fare altro provate ad avvicinare leggermene il piatto e a ripetere la prima stampa.

ATTENZIONE: se il motore che fa scorrere il filo emette dei suoni stile “tac-tac-tac” è molto probabile che avete avvicinato troppo il piatto all’ugello. Altro motivo di questo “tac-tac-tac” è dato dall’ostruzione dell’ugello. Questo può succedere quando l’ugello è troppo vicino al piatto o ci sono delle perdine nell’hotend. Se ciò dovesse accadere sarà necessario smontarlo e pulirlo.

Dopodiché se ancora non avete risolto provate uno o più dei seguenti punti.

  • Diminuite la velocità di stampa sul primo Layer.
  • Aumentate leggermente la temperatura dell’ugello.
  • Aumentate leggermente le temperature del piatto (Per il PLA non più di 40/50°).
  • Provate a riapplicare la colla o lacca (con piatto di vetro).
  • Mettete sul piatto (senza vetro) del nastro di carta con l’aggiunta di colla sopra (andrà livellato nuovamente il piatto)

Se ancora non riuscite a far aderire al piatto il vostro PLA provate con un PLA di altra marca.

A questo punto il vostro primo layer sarà perfetto.

Tevo Tarantula : Staccare la prima stampa

Finalmente avrete finito la vostra prima stampa 3D, il cubo di calibrazione. Ora però bisogna staccarlo dal piatto.

Se avete il piatto di vetro questa operazione sarà più semplice infatti potete togliere il piatto dalla Tevo Tarantula per operare più comodamente.

A prescindere dal piatto usato per staccare qualcosa uso una piccola spatola e/o la lama di cutter. Cercando di stare molto attenti dovrete infilare al di sotto del pezzo la lama della spatola/cutter andando a sollevare piano piano tutti i lati.

ATTENZIONE: PRESTATE MOLTA ATTENZIONE A QUESTA OPERAZIONE. LA LAMA DI UN CUTTER È MOLTO TAGLIENTE E C’E ANCHE LA POSSIBILITÀ CHE SE SFORZATE ECCESSIVAMENTE SUL PIATTO DI VETRO QUESTO SI ROMPA CON LA POSSIBILITÀ DI FERIRVI. QUINDI MASSIMA ATTENZIONE

Una volta tolto dal piatto, ovviamente dovrete misurarlo. Per misurarlo io ho usato un calibro simile a questo.

In base alle dimensioni che riscontrerete bisognerà calibrare o meno la stampante. Io devo essere sincero, la mia è andata benissimo già dalla prima stampa e non ho dovuto tarare nulla.

Le dimensioni che ho rilevato sono state:

X:19.96
Y:19.99
Z:20.02

L’errore più grande si è presentato nella X ma per me è comunque accettabile. Almeno alla prima stampa.

Se l’errore è molto elevato, (es. 20.43) allora dovrete calibrare i motori, ma per questo scriverò un articolo ad hoc.

Tevo Tarantula : Conclusioni

Stampato il cubo e verificato la precisione della Tevo Tarantula è il momento di stampare i primi upgrade. Per questo vi rimando a questo mio articolo: I primi upgrade per la Tevo.

Io sono rimasto piacevolmente colpito e molto soddisfatto da questa piccola Tarantola, anche se sto pensando di cambiarla con una di queste, la Cr-10s e la Tevo Tornado per via di una dimensione di stampa maggiore. Spero di esservi stato di aiuto e se avete bisogno scrivetemi pure.

A presto

AskBruzz

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I primi upgrade della Tevo Tarantula https://www.askbruzz.com/i-primi-upgrade-della-tevo-tarantula/ https://www.askbruzz.com/i-primi-upgrade-della-tevo-tarantula/#respond Wed, 20 Sep 2017 17:39:19 +0000 https://www.askbruzz.com/?p=363 I primi upgrade della Tevo Tarantula Aggiornato il 15/10/2017 Avete finito di montare la vostra bellissima Tevo Tarantula? Bene ora

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I primi upgrade della Tevo Tarantula

Aggiornato il 15/10/2017

Avete finito di montare la vostra bellissima Tevo Tarantula? Bene ora è giunto il momento di farla lavorare. Se invece siete ancora nella fase di montaggio/perfezionamento, vi lascio alla mia playlist, dove monto passo-passo la Tevo Tarantula:

Ora passiamo ai primi upgrade della Tevo Tarantula.

I primi upgrade della Tevo Tarantula: Premessa

Quello che andrò a mostrarvi sono gli upgrade che personalmente ho effettuato e non necessariamente i migliori presenti.

Alcuni degli upgrade alla mia Tevo Tarantula li ho fatti già in fase di montaggio e se non li avete fatti anche voi vi suggerisco di farli, magari man mano che eseguite altri upgrade.

I primi upgrade della Tevo Tarantula: Upgrade in fase di montaggio

Partiamo dagli upgrade che ho fatto in fase di montaggio. Si tratta di piccole cose ma che hanno un impatto non da poco sopratutto sulla sicurezza.

Ho usato i capicorda per i collegamenti elettrici, rendono i collegamenti più stabili e più sicuri e li consiglio altamente. Se avete già montato la stampante, non correte subito a fare la modifica, ma non aspettate neanche troppo tempo. (Ricordate che per i capicorda serve una crimpatrice)
Il secondo componente usato già in fase di montaggio sono le rondelle M4. Le ho inserite in quasi tutte le viti della Tevo Tarantula durante il montaggio come si vede nei video che ho fatto e postato poco sopra.

Queste rondelle hanno il compito di rendere più forte la struttura andando ad aumentare la superficie di contatto sull’acrilico diminuendo la possibilità di rotture dello stesso.

I primi upgrade della Tevo Tarantula: Upgrade Stampati

Qui la lista è leggermente più lunga e sopratutto è un continuo “Work in Progress”…

I primi pezzi che ho stampato in assoluto sono stati i seguenti:

  • Supporti per il telaio della Tevo Tarantula : LINK.
  • Questo supporto al telaio è modificato da me e sostituisce quello del link precedente: LINK .
  • Tendi cinghie: LINK
  • Upgrade supporto Scheda Madre: LINK (Questo bloccherà il flusso d’aria verso il pezzo, utile sopratutto per l’ABS)
  • Catena per agevolare rendere il tutto più ordinato: LINK (Lo sto ancora stampando)
  • Pulsante per lo stop: LINK
  • Griglia per la scheda madre: LINK(Disegnata interamente da me, permette di utilizzare ventole da 40mm o 80mm)
  • Supporto per ventola per raffreddare il pezzo: LINK
  • Oldham Coupler: LINK (Diminuisce i piccoli difetti di allineamento dell’asse Z)
  • Rotella per regolare il piatto: LINK

Ricordatevi che per montare qualcosa sulla stampante vi serviranno le viti e le relative T-nuts m3 o m4 (Come queste) e (Come queste).

I primi upgrade della Tevo Tarantula: Upgrade Comprati

Ovviamente non si può stampare tutto e qui di seguito vi indicherò cosa ho comprato e aggiunto alla mia Tevo Tarantula.

I componenti che ho appena elencato sono le cose che reputo più indicate come upgrade da fare alla vostra stampante.
La ventola è il secondo upgrade da fare alla vostra stampante, prima anche dei supporti per il telaio. Infatti vi aiuta molto nelle stampe andando a raffreddare il pezzo (PLA), ovviamente il primo upgrade è questo supporto.

ATTENZIONE il filo della ventola è corto e necessita di una prolunga. Io l’ho allungato con questo filo. Ho tagliato il cavo della ventola, ci ho aggiunto uno spezzo di filo al centro e l’ho risaldato

Vi state chiedendo la colla e il nastro di carta a cosa o la lacca possano servire? Beh fondamentalmente a far aderire meglio il pezzo sul piatto di vetro e a facilitare le operazione di distacco.
Il vetro (delle dimensioni ideali alla nostra Tevo Tarantula a piatto piccolo) ha la funzione di rendere il piatto della stampante perfettamente piatto e anche a facilitare le operazioni di distacco dei pezzi stampati, che vi assicuro in alcuni momenti vi faranno sudare. Le clip da 25mm vi serviranno per tenere fermo il vetro.

L’ultimo upgrade in ordine cronologico che ho fatto è il piatto in alluminio, comprato sul sito Taralu.net dà un bel boost alla vostra stampante. Non è un upgrade obbligatorio ne tanto meno urgente, ma di sicuro consigliato.

Per ora questi sono tutti gli upgrade che ho fatto alla mia Tevo Tarantula. Ho in mente di farne molti altri ma per ora il tempo è tiranno.

I primi upgrade della Tevo Tarantula: Altri oggetti utili

Durante tutte le fasi di montaggio, upgrade della stampante e stampe vere e proprie avrete la necessità di usare diversi strumenti come calibro, saldatore, tester ecc… Qui di seguito vi lascio una lista di ciò che a me è tornato utile.

La riga d’acciaio può venire bene per tarare gli e-step dei motori, il tester per controllare il Vref sempre dei motori, le viti e le t-nut vi serviranno assolutamente per montare tutte le cose che stamperete per la vostra Tevo e che necessitano di essere attaccati al telaio.

Il calibro vi servirà per misurare i pezzi stampati, mentre i silica gel servono per tenere i vostri filamenti all’asciutto (i filamenti patiscono l’umidità).

I primi upgrade della Tevo Tarantula: Filamenti

Dopo tutti questi upgrade e pezzi per la stampante vi segnalo alcuni filamenti che ho comprato e con i quali mi sono trovato bene.  Ci tengo a precisare che ho avuto ottimi risultati anche con i filamenti inclusi.

Bobina stampante 3D Sunlu - Più colori
Bobina Alfawise - Più colori - Gearbest.com
Filamento Anet - Più colori - Gearbest.com

Per iniziare vi consiglio un rotolo di PLA (più semplice da stampare) e una selezione di PLA colorati in modo da stampare piccoli oggettini/regali colorati.

I primi upgrade della Tevo Tarantula: Conclusione

In conclusione la stampante è davvero ottima e mi sono appassionato a tal punto che ora voglio di più, infatti oltre a portare avanti questa stampante sto valutando quale stampante comprare per sostituirla. Se vi chiedete perché la voglio cambiare è presto detto, voglio un’area di stampa maggiore 🙂

Per ora sto valutando la Cr-10s e la Tevo Tornado

Spero che i miei piccoli consigli vi possano essere utili e se non avete letto, date un occhiata al mio articolo sulla Tevo Tarantula.

A presto

AskBruzz

 

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La mia prima stampante 3D: La Tevo Tarantula. https://www.askbruzz.com/la-prima-stampante3d-tevo-tarantula/ https://www.askbruzz.com/la-prima-stampante3d-tevo-tarantula/#respond Wed, 12 Jul 2017 21:45:12 +0000 https://www.askbruzz.com/?p=283 Tevo Tarantula una stampante 3D DIY dalla ottime prestazione e dalle grandi potenzialità anche grazie ad una crescente e sempre più attiva community.

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Aggiornato il 15/10/2017

Dopo anni di voglie, scimmie, pensieri e ripensamenti è lei la mia prima stampante 3D! La decisione finale l’ho presa dopo aver visto un video dove, dopo il montaggio (qui ho creato vari filmati che mostrano come montarla), le stampe uscivano via via sempre meglio ad ogni piccolo upgrade. Mi direte, è normale, se fai un upgrade a qualcosa lo fai per migliorarla… E’ verissimo ma quello che mi ha colpito tantissimo è che gli upgrade erano stampati dalla stampante stessa

Ammetto che quel video è stata la mia “rovina” perché ha innescato in me quel qualcosa che fino ad allora non si era accesso. Per colpa del video non ho dormito le due notti seguenti, troppe erano le idee che mi frullavano in testa su cosa avrei potuto fare con una stampante 3D. L’idea di stampare i pezzi per renderla migliore mi esaltava tantissimo.

La stampante Tevo tarantula

La stampante marchiata Tevo Tarantula è una delle tante copie della famosa Prusai3. Merito della Tevo è quello di aver creato una stampante rapida da montare e subito capace di stampare in maniera più che soddisfacente.

Composta da un telaio in alluminio, ha gli assi X e Y che scorrono su delle ruote in gomma che ne agevolano il montaggio, ne abbassano il costo di produzione e ne diminuiscono il rumore in funzionamento.

Il costo di questa stampante (modello base) si aggira sui 185€ più spese doganali. Nel mio caso le spese sono state di 48.20€.

Caratteristiche della Tevo Tarantula

Di seguito ci sono le caratteristiche ufficiale della Tevo Tarantula come “appaiono” sul sito.

  • Risoluzione di 50 micron.
  • Velocità massima di Stampa: 150 mm/s.
  • Dimensioni massime di stampa: 200X200X200mm (200x280x200mm modello con piatto grande).
  • Estrusore Bowden E3D completamente in metallo.
  • Materiali stampabili: PLA, ABS, PETG, legno, PVA e Flessibili Filamenti (Con estrusore PRO).
  • Filamento da 1.75mm di diametro.
  • Precisione di posizionamento: Z 0.004mm, XY 0.012mm.
  • Diametro dell’ugello: 0.4mm (su richiesta 0.3mm/0.2mm).
  • Temperatura di stampa consigliata: 210 ° C (Massimo impostabile è 260 ° C).
  • Temperatura del piatto riscaldato: 60-110 ° C.
  • Requisiti di alimentazione: 220 V, 250 W, 50Hz, 0.89A.
  • Collegamento: SD o USB.
  • Formato di stampa: STL, G-Code.
  • Compatibilità: Windows, Linux, Mac.
  • CE, FCC specifiche: CE, FC, ROHS.
  • Peso: 7.5 kg.
  • Dimensioni: 430X440X400mm.
  • Dimensioni del pacco: 440X340X190 m.

In regalo riceverete anche due filamenti, uno in PLA e uno in ABS e una memory card da 8GB. Qua la prima nota dolente, la memory card è inutilizzabile e vi consiglio di usarne una di qualità maggiore. Per scrupolo testatela con un software ad hoc (come questo).

Il mio consiglio è quello di prendere il modello base di Tevo Tarantula o, al massimo, il modello con il piatto più grosso. Gli altri optional si possono tranquillamente aggiungere in seguito.

Tevo Tarantula DIY

Tevo Tarantula DIYLa stampante, come oramai avrete capito è nel formato DIY ( Do it Yourself) ovvero completamente smontata e sarà compito vostro montarla.

Vi arriverà dentro una scatola ben chiusa. Aperta la scatola vi troverete davanti la scatola vera e propria della stampante caratterizzata dal logo Tevo Tarantula in piena vista.

L’imballo è ben curato e posso dire, in quasi totale sicurezza, che è davvero dura che vi arrivi un pezzo rotto per colpa del trasporto. Tutti i pezzi sono perfettamente suddivisi, posizionati all’interno della scatola e protetti da della gomma.

Altra nota dolente sono le istruzioni di montaggio, non propriamente valide, ma con un mix tra istruzioni e youtube non sarà un problema montarla.

Tevo Tarantula Istruzioni di montaggio

Finalmente ecco la mia playlist su come montare la stampante. Per qualsiasi cosa non esitate a scrivermi.

A chi è rivolta la Tevo Tarantula

Questa stampante, come tutte quelle del tipo DiY, è rivolta a chiunque abbia voglia di fare, di sporcarsi le mani e passare ore a cercare la soluzione ad un problema o più semplicemente migliorare un pezzo.

Per chi invece piacciono le cose subito pronte all’uso, semplici e subito disponibili, questa Tevo non fa proprio al loro caso.

Come stampa la Tevo Tarantula

Veniamo alla domanda più importante. Come stampa questa Tevo Tarantula?

Sinceramente sono molto soddisfatto di questa stampante considerando il fatto che sono parecchio pignolo.

Una volta finita di montare e collaudata, ho installato Cura e scaricato un Cubo di calibrazione. A stampa ultimata l’ho misurato ancora caldo e le misure erano pressoché perfette, ovvero: X:19.96 Y:19.99 e Z:20.02. Una volta raffredatosi il cubo si era ristretto di circa un 2%, valore normale, raggiungendo le dimensioni di X:19.64, Y:19.64 e Z:19.65. Il tutto stampato con il materiale presente nella scatola e le specifiche suggerite.

L’unico neo del cubo erano gli angoli, non proprio perfetti, venuti male per mancanza di una ventola che raffreddasse il PLA.

Ho rimediato ordinando questa ventola da Aliexpress.

Rimaneva però un altro problema, ovvero le tempistiche di spedizione, infatti su Aliexpress tutti i negozianti spediscono con la posta classica che impiega circa 2 mesi per arrivare. Per questo motivo vi consiglio di ordinare, oltre la stampante, anche diverse parti di ricambio e pezzi che vi potrebbero servire. Più avanti farò una lista di ciò che ritengo più utile.

Comunque molto soddisfatto del risultato ho deciso di comprare un nuovo filamento per le successive stampe, in modo da averne a sufficienza.

Vi consiglio uno tra i seguenti, mi sono trovato bene con tutti.

Bobina stampante 3D Sunlu - Più colori

Bobina Alfawise - Più colori - Gearbest.com
Filamento Anet - Più colori - Gearbest.com

Con il nuovo filamento ho stampato una “Temp Tower” per capire meglio quale fosse la temperatura ideale per questo filamento. Sulla confezione era indicato un range compreso tra i 190° e i 220°. A stampa terminata ho trovato il valore ottimale nei 215°.

ATTENZIONE il mio consiglio è quello di stampare una “Temp Tower” ogni volta che comprate un filamento nuovo mai provato prima.

Passato questo ulteriore “scoglio” ho iniziato a stampare questi upgrade in modo da rendere la stampante più rigida e aumentandone al contempo la qualità di stampa.

Quali upgrade per la Tevo Tarantula

Il bello di questa stampante è che non c’è limite agli upgrade e migliorie che vi potrete apportare, se non la vostra fantasia. Infatti moltissimi upgrade, come visto poco fa, si possono stampare.

Stampati alcuni upgrade avevo la necessita di usare delle Tnut per poterli montare. Dopo alcuni giorni di ricerca senza frutti, mi sono rivolto ad Aliexpress.
Ordinate le Tnut e le viti necessarie a poter montare tutti gli upgrade non mi restava altro che aspettare i 2 mesi necessari alla spedizione… Sinceramente troppo, così pensa che ti ripensa sono arrivato all’idea di stamparmi le Tnut ed usare delle viti che avevo…

Scaricato un programma di modellazione ho ricreato ciò che mi serviva in 3D, l’ho esportato nel formato “stl” (Wikipedia) e l’ho stampato… Ad ora utilizzo ancora queste tnut stampate da me, nell’attesa che mi arrivino quelle cinesi. Non so ancora se le cambierò o lascerò quelle stampate, ma se non si presenteranno problemi perché cambiarle?

Non potete immaginare che soddisfazione… (Nella foto n3 a fine articolo c’é un esempio delle tnut che ho disegnato e stampato.)

Dopo alcuni giorni un upgrade che avevo stampato per l’asse Z si era rotto, cosi, partendo dal file “.step” originale presente su thingiverse, ho apportato alcune modifiche atte ad irrobustirlo il più possibile senza stravolgerne il design. Questo è il risultato ottenuto. Sono tre settimane che l’ho montato e ad ora non mi ha dato il minimo problema ( visibile nella foto n1).

Stampati quasi tutti gli upgrade mi sono deciso a creare qualcosa di esteticamente accattivante e al contempo utile. Armato di inventiva e pazienza, dopo un paio di giorni avevo creato questo. Altro non é che la copertura per la scheda madre, ma con la possibilitá di montarci anche ventole del diametro di 80mm, oltre a quelle da 40mm. Stampato fa anche una bella figura ( visibile nella foto n2).

Aggiungo che se volete QUA ho fatto un articolo più dettagliato su quali upgrade fare alla stampante.

Cosa comprare assieme alla stampante

Col senno di poi, oltre la stampante, avrei ordinato diverse cose, in modo da avere tutto al momento del bisogno. Se ordinate da Aliexpress, tenete sempre presente che, salvo cose particolari, vi verrà spedito tutto tramite posta normale e i tempio di consegna variano da 30 ai 60 giorni. Caso a parte per la stampante che viene spedita tramite DHL e nel giro di due giorni sarà a casa vostra. Ci tengo a precisare che una volta effettuato l’ordine la mia stampante è stata spedita dopo 17 giorni.

Ecco una breve lista degli accessori essenziali:

Ed ecco una lista degli accessori altamente consigliati.

Ovviamente non vi servirà tutto subito, ma portarsi avanti è sempre meglio.

Conclusioni

Cosa posso dire che non ho già detto su questa ottima stampante… Se siete appassionati di computer, informatica e tutto ciò che abbraccia questa categoria la stampa 3D non potrà che darvi soddisfazioni. Unico caposaldo è capire se volete una stampante già montata e pronta a stampare oppure “sporcarvi” le mani per montarla e fare prove su prove per capire come migliorarla. Capito questo avrete sicuramente in mente la stampante più adatta a voi.

Non sapete se la stampa 3D fa per voi? Sicuramente con questa Tevo levarvi la curiosità è divertente e meno dispendioso di una stampante pronta all’uso.

Esempi di stampa:
Tevo Tarantula Supporto asse Z
1
Tevo Tarantula main board fan web
2
Tevo Tarantula come stampa set
3

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