Filamento stampante 3D. Ecco quale scegliere
Miglior Filamento stampante 3D!
Siete alla ricerca del miglior filamento per stampante 3D? Non sapete quale scegliere? Bene siete nel posto giusto.
La stampa 3D sta avendo sempre un maggiore successo, e anche io mi sono fatto rapire da questa “nuova” tecnologia, tanto che ho avevo comprato una Tevo Tarantula.
Oramai la Tevo l’ho venduta per passare ad un livello più alto. Ho comprato una SnapMaker v2.0 e una Longer a resina. In questi 2 anni in compagnia della Tevo mi sono fatto un po’ di esperienza, infatti ho eseguito diversi test su quale fosse il filamento stampante 3D migliore. Adesso, finalmente, mi sono deciso a scrivere questo articolo.
Piccolo suggerimento, leggete il mio articolo sul Black Friday in modo da capire poter mettere un “allarme” quando il prodotto è in offerta. Spesso i filamenti per stampanti 3D sono in promozione.
Inoltre sto lavorando anche ad un file Excel dove divido ogni filamento per stampante 3D per tipologia con le varie caratteristiche e i setting ottimali.
Questo articolo non sarà una vera a propria classifica, ma mi limiterò a elencare quali sono i migliori filamenti per stampanti 3D in base alla categoria di appartenenza.
Io i miei filamenti li tengo in un contenitore assieme alle Silica Gel e se so che non utilizzerò tali filamenti per un lungo periodo li metterò sotto vuoto.
PLA – Miglior Filamento stampante 3D
Iniziamo dal più classico e semplice filo per stampante 3D, il PLA.
Proprietà Filamento stampante 3D
- Forza: Alta
- Flessibilità: Bassa
- Durabilità: Media
- Difficoltà di utilizzo: Bassa
- Temperatura di stampa: 170° – 230°C
- Temperatura piatto: 30° – 60°C (Ma non necessaria)
- Dimensionalità: Perdita minima
- Warping: Basso
- Solubile: No
- Aderenza piatto: Nastro/Colla/Lacca per capelli
- Enclosure: No
Sicuramente il filamento più semplice da usare e quello più usato, sopratutto da chi si è appena avvicinato alla stampa 3D.
Il Polylactic Acid (PLA) è il filamento per eccellenza, non necessità di un piatto riscaldato (può comunque tornare utile), si stampa a temperature relativamente basse e possiede un basso effetto Warp.
Il PLA generalmente in fase di stampa non emette odori ne fumi ed è biodegradabile. Proprio per questo ed è considerato il più Eco–friendly tra i filamenti per stampanti 3D.
Infine il PLA, come l’ABS, è il filamento più usato come base per filamenti per stampanti 3D più evoluti, come il filamento conduttivo, il così detto “glow in the dark” o quei filamenti intrisi di particelle di legno o alluminio.
PLA – Quanto usare questo filo per stampante 3D?
Visto che il PLA ha la caratteristica che ad una temperatura di circa 60° inizia a deformarsi non è indicato per essere usato in ambienti caldi. Oltre a questo dato la sua durabilità non ottima non è indicato per essere usati in quei casi dove l’oggetto prenderà colpi, torsioni, ecc, come custodie per telefoni, giocattoli, attrezzi, ecc…
Per tutte le altre applicazioni, come prototipazione , porta oggetti, miniature, ecc, è il candidato migliore visto il prezzo tra i più bassi per i filamenti per stampanti 3D.
Ecco un piccolo elenco di filo per stampante 3D che ho trovato ottimo:
Bobina stampante 3D Sunlu - Più colori
Bobina Alfawise - Più colori - Gearbest.com
Filamento Anet - Più colori - Gearbest.com
ABS – Quale Filamento per stampante 3D
Il secondo tra i migliori filamenti per stampanti 3D è l’ABS.
L’ABS è un materiale plastico usato anche dalla LEGO 🙂
Proprietà Filamento stampante 3D
- Forza: Alta
- Flessibilità: Media
- Durabilità: Alta
- Difficoltà di utilizzo: Media
- Temperatura di stampa: 210° – 250°C
- Temperatura piatto: 60° – 110°C
- Dimensionalità: Perdita Medio/Alta
- Warping: Medio/Alta
- Solubile: No
- Aderenza piatto: Nastro/Colla/Lacca per capelli
- Enclosure: Consigliabile
Il filamento per stampante 3D conosciuto come ABS (Acrylonitrile butadiene styrene) è sicuramente il secondo filo per stampante 3D più usato dopo il PLA.
Considerato leggermente superiore al PLA, l’ABS è certamente più difficile da stampare. Qui il piatto riscaldato è d’obbligo visto che alcuni filamenti, per una adeguata aderenza, arrivano a richiedere fino a 100°. Altro accorgimento molto utile è quello di avere una “Enclosure” ovvero richiudere la stampante in un “Contenitore” in modo che l’aria al suo interno sia stabile e calda.
La durabilità dell’ABS è considerata alta e la sua resistenza alle temperature è superiore a quella del PLA.
La difficoltà di stampa, come visto, è maggiore e oltre a questo ha il contro di emettere fumi durante la stampa e ha la tendenza al warping.
L’ABS a contatto con l’acetone si scioglie e proprio grazie questo l’acetone viene utilizzato per rendere molto lisce le superfici delle stampe.
Stampare l’ABS con una adeguata ventilazione.
ABS – Quando usare questo filo per stampante 3D?
L’ABS è un materiale forte, resistente al calore e leggermente flessibile ed è il candidato ideale per andare a stampare pezzi particolari che richiedono una resistenza alta a trazioni e/o torsioni, ecc. I campi in cui da il meglio di se possono essere ingranaggi, cover per telefoni, giocattoli, case per componenti elettriche, attrezzi, ecc…
Ecco degli esempi di filo per stampante 3D che ho trovato ottimo:
Bobina stampante 3D Sunlu - Più colori
Bobina Alfawise - Più colori - Gearbest.com
PETG – Migliori Filamenti per stampante 3D
Eccoci al terzo tra i migliori filamenti per stampanti 3D, il PETG.
Proprietà Filamento stampante 3D
- Forza: Alta
- Flessibilità: Media
- Durabilità: Alta
- Difficoltà di utilizzo: Bassa
- Temperatura di stampa: 220° – 250°C
- Temperatura piatto: 50° – 80°C
- Dimensionalità: Perdita minima
- Warping: Basso
- Solubile: No
- Aderenza piatto: Nastro/Lacca per capelli
- Enclosure: No
Polyethylene terephthalate (PET) è sicuramente la plastica più comune al mondo. Le bottiglie di plastica, i contenitori per cibo, alcune fibre per indumenti, ecc, sono fatti in PET.
Nella stampa 3D si usa la variante PETG. La “G” sta per “Glicole modificato” e viene aggiunta alla composizione del materiale durante la polimerizzazione. Il risultato è un filamento più chiaro, meno fragile e più facile da usare rispetto al PET.
La giusta via di mezzo tra PLA e ABS la si trova con il PETG, proprio per la sue proprietà, anche perché è più facile da stampare dell’ABS ma più robusto e duraturo del PLA.
Anche se sembrerebbe la soluzione ideale per la stampa 3D, ha alcuni difetti:
- Il PETG è igroscopico, ciò vuol dire che in fase di stampa tenderà ad assorbire l’umidità, e la stampa potrebbe compromettersi. L’Ideale è stamparlo in un ambiente asciutto e magari con una “Enclosure” e di conservare le bobine ben sigillate. Vengono molto bene i Silica Gel.
- Essendo molto appiccicoso il PETG può portare alcuni problemi, sopratutto se usato per stampe ricche di supporti.
PETG – Quando usare questo filo per stampante 3D?
Per quanto riguarda gli usi dove il PETG è consigliabile sono pressoché gli stessi di quelli dell’ABS. Unico neo è la bassa resistenza ai graffi. Restituisce ottimi risultati in particolare nelle componenti e negli upgrade delle stampanti 3D, come ho fatto io per la mia Tevo Tarantula.
Ecco degli esempi di filo per stampante 3D che ho trovato ottimo:
Bobina stampante 3D Amazon
Bobina Alfawise - Gearbest.com
Nylon – Quali Filamenti per stampanti 3D
Un ulteriore filamento stampante 3D dalle ottime caratteristiche è il Nylon.
Proprietà Filamento stampante 3D
- Forza: Alta
- Flessibilità: Alta
- Durabilità: Alta
- Difficoltà di utilizzo: Media
- Temperatura di stampa: 240° – 260°C
- Temperatura piatto: 70° – 100°C
- Dimensionalità: Perdita Medio/Alta
- Warping: Media/Alta
- Solubile: No
- Aderenza piatto: Colla/Lacca per capelli
- Enclosure: Consigliato
Nylon (Polyamide) è considerato il miglior filamento quando si cerca resistenza, flessibilità e durabilità. Molto comune nell’industria della plastica sta trovando il suo spazio anche nella stampa 3D. Richiede, tipicamente, temperature elevate, nell’ordine dei 250°, per essere stampato, e può essere un limite, visto che alcune stampanti non offrono tali temperature di hotend.
Come per il PETG anche il Nylon è fortemente igroscopico ed è consigliato l’utilizzo di una “Enclosure” e di riporre in luogo fresco a asciutto le bobine di filamento. Come detto prima in particolare le Silica Gel possono sicuramente fare al caso nostro. In caso il Nylon, come pure il PETG, assorbano troppa umidità le nostre stampe mostrerebbero certamente dei problemi.
PETG – Quando usare questo filo per stampante 3D?
Il Nylon si presta a qualsiasi tipo di utilizzo, ma viste le sue particolari proprietà è molto indicato per la stampa di strumenti, prototipi funzionali o parti meccaniche (come ingranaggi, fascette).
Alcuni esempi di filo per stampante 3D che ho trovato ottimo:
Bobina stampante 3D - Più colori
Bobina stampante K-Camel - Gearbest.com
TPE, TPU, TPC (Flexible) – Migliori Filamenti per stampanti 3D
Il prossimo filamento stampante 3D dalle ottime caratteristiche è il TPC – Flexible.
Proprietà Filamento stampante 3D
- Forza: Media
- Flessibilità: Molto Alta
- Durabilità: Molto Alta
- Difficoltà di utilizzo: Media (TPE, TPC); Bassa (TPU)
- Temperatura di stampa: 210° – 230°C
- Temperatura piatto: 30° – 60°C (Ma non necessaria)
- Dimensionalità: Perdita Medio/Alta
- Warping: Basso
- Solubile: No
- Aderenza piatto: Nastro/Colla/Lacca per capelli
- Enclosure: No
Il TPE (thermoplastic elastomers – elastomeri termoplastici) come suggerisce il nome è una filamento elastico simile ad una gomma da cancellare ed essendo così elastico e flessibile è particolarmente apprezzato nella stampa 3D.
Proprio per la sua natura molto elastica questo filamento è indubbiamente difficile da stampare e può portare a problematiche di intasamento dell’hotend. La temperatura di stampa non è elevata e si attesta intorno ai 220° ma la velocità di stampa è molto bassa, proprio per la sua natura elastica.
Questo tipo di filamento essendo elastico ha caratteristiche uniche e resistenza che nessun altro filamento possiede.
Il TPU (Thermoplastic polyurethane) e il TPC (Thermoplastic copolyester) sono altre varianti di questa categoria di filamenti flessibili. Il primo è quello più utilizzato nella stampa 3D ed è anche quello più facile da stampare, mantenendo le sue caratteristiche elastiche anche a temperature basse.
Il secondo è quello meno diffuso e forse più difficile da stampare, ma è quello che ha una resistenza maggiore alle alte temperature (~150°).
TPE, TPU, TPC (Flexible) – Quando usare questo filo per stampante 3D?
Pertanto le applicazioni di questo tipo di filamento elastico sono infinite. Sicuramente molti lo usano per stampare cover per cellulari, scarpe da ginnastica, giochi e cinturini, ecc.. Tutto ciò che ha bisogno di essere allungato, schiaccio e/o contorto può essere stampato col il TPE o TPU. Se l’oggetto deve essere usato in ambienti più difficili, come l’esterno, la soluzione migliore è il TPC.
Essendo il TPU il filamento più comune è anche quello meno costoso tra i 3.
Alcuni esempi di filo per stampante 3D che ho trovato ottimo:
Compra su Amazon.it
Filo stampante Alfawise - Gearbest.com
PC (Policarbonato) – Quali Filamenti per stampanti 3D
Il prossimo filamento stampante 3D dalle caratteristiche superiori è il PC (Policarbonato)
Proprietà Filamento stampante 3D
- Forza: Molto Alta
- Flessibilità: Media
- Durabilità: Molto Alta
- Difficoltà di utilizzo: Media/Alta
- Temperatura di stampa: 270° – 310°C
- Temperatura piatto: 80° – 110°C
- Dimensionalità: Perdita Alta
- Warping: Alto
- Solubile: No
- Aderenza piatto: Colla/Lacca per capelli
- Enclosure: Si
Il PC (Policarbonato) è indubbiamente il materiale più resistente tra quelli per la stampa 3D che andrò ad inserire in questo articolo. Ha una elevata resistenza agli urti e alle temperature (fino a 110°) ed è anche molto durevole. In commercio si può trovare nei vetri anti proiettile, nelle maschere da sub, nei display, ecc.. Questo perché è naturalmente trasparente.
Può sembrare simile al Nylon ma il PC è leggermente meno flessibile ma, come detto prima, più resistente.
Il lato negativo del PC è la difficoltà di utilizzo, questo perché richiede una elevata temperatura di stampa (300°), che non tutte le stampanti 3D hanno e oltre a questo ha la caratteristica di restringersi parecchio in fase di stampa andando a rimpicciolirsi anche di alcuni decimi. Anche qua una “Encloseure” è consigliabile e il piatto di stampa deve essere molto caldo.
Infine il PC (Policarbonato) è igroscopico, quindi, è sicuramente indicato l’utilizzo delle Silica Gel.
PC (Policarbonato) – Quando usare questo filo per stampante 3D?
Date le sua caratteristiche di elevata resistenza il Policarbonato trova il suo utilizzo ideale nei componenti ad elevato stress, come parti meccaniche, componenti elettrici, settore automobilistico, e vista la sua trasparenza anche in progetti che utilizzano luci, come le stereografie.
Ecco alcuni esempi di filo per stampante 3D che ho provato:
Bobina stampante 3D FiloAlfa
PLA Legno – Migliori Filamenti per stampanti 3D
Il prossimo filamento stampante 3D dalle ottime caratteristiche è il PLA Legno
Proprietà Filamento stampante 3D
- Forza: Medio/Alta
- Flessibilità: Bassa
- Durabilità: Media/Bassa
- Difficoltà di utilizzo: Bassa
- Temperatura di stampa: 170° – 220°C
- Temperatura piatto: 30° – 60°C (Ma non necessaria)
- Dimensionalità: Perdita minima
- Warping: Basso
- Solubile: No
- Aderenza piatto: Nastro/Colla/Lacca per capelli
- Enclosure: No
Questo genere di filamento altro non è un un normale PLA con all’interno fibre di legno. Logicamente l’effetto che avrà la stampa sarà, più o meno, quello di un pezzo di legno sagomato. Chiaramente anche l’odore sarà simile.
Essendo del PLA con del legno all’interno le temperature di stampa sono pressoché uguali a quelle del PLA normale. Prestate attenzione a non usare temperature troppo alte perché le fibre di legno all’interno potrebbero restituire l’effetto di bruciato.
Le lavorazione post stampa, sempre grazie al legno, risultano più semplici e restituiscono un effetto molto piacevole, tanto da rendere questo filamento uno dei miei preferiti :).
Il legno all’interno può essere diverso da filamento a filamento e possiamo trovare, Pino, Betulla, Cedro, Ebano, Salice, ecc..
Il tutto si traduce in una resistenza e flessibilità minore rispetto al PLA normale.
PLA Legno – Quando usare questo filo per stampante 3D?
Sicuramente i campi di utilizzo di questo filamento sono molti e le possibilità moltissime. Io per esempio ci ho creato dei porta matite, porta foto, e alcune statuette. Lascio a voi pensare come usare questo filamento.
Ecco alcuni esempi di filo per stampante 3D che ho provato:
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Metallico – Quali Filamenti per stampanti 3D
Uno degli ultimi filamenti che ho provato è quello Metallico.
Proprietà Filamento stampante 3D
- Forza: Medio/Alta
- Flessibilità: Bassa
- Durabilità: Media/Bassa
- Difficoltà di utilizzo: Bassa
- Temperatura di stampa: 170° – 230°C
- Temperatura piatto: 30° – 60°C (Ma non necessaria)
- Dimensionalità: Perdita minima
- Warping: Basso
- Solubile: No
- Aderenza piatto: Nastro/Colla/Lacca per capelli
- Enclosure: No
Analogamente al filo precedente anche qua troviamo l’inclusione di particelle su una base di PLA o, ABS in alcuni casi. A differenze del filamento precedente, qua troviamo particelle di metallo, che andranno a dare alla stampa un effetto metallico.
Esistono diversi tipi di filamento metallico come l’alluminio, il rame o il bronzo. La percentuale di particelle metalliche varia a seconda del filamento ma può arrivare sino all’80% del totale.
Essendo intriso di particelle metalliche e con un peso elevato, non spaventatevi se quando vi arriverà la bobina vi sembrerà mezza vuota :D.
La stampa risulta simile a quella del PLA ma la temperatura sarà leggermente più alta e, dato l’elevata abrasione del filamento l’ugello tenderà a consumarsi molto velocemente.
Metallico – Quando usare questo filo per stampante 3D?
Anche qua la fantasia può farla da padrone sull’utilizzo di questo filamento, ma visto l’elevato costo vi suggerisco di utilizzarlo in oggetti dal reale utilizzo.
Ecco alcuni esempi di filo per stampante 3D che ho provato:
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Glow in the Dark – Quali Filamenti per stampanti 3D
Ecco il penultimo tra i filamenti che ho provato, il Glow in the Dark.
Proprietà Filamento stampante 3D
- Forza: Alta
- Flessibilità: Bassa
- Durabilità: Media
- Difficoltà di utilizzo: Bassa
- Temperatura di stampa: 170° – 230°C
- Temperatura piatto: 30° – 60°C (Ma non necessaria)
- Dimensionalità: Perdita minima
- Warping: Basso
- Solubile: No
- Aderenza piatto: Nastro/Colla/Lacca per capelli
- Enclosure: No
Ci troviamo ancora di fronte all’ennesimo filamento su base PLA. La peculiarità di questo filamento è indubbiamente descritta nel nome, ovvero è quella di brillare al buio (ovviamente dopo una esposizione alla luce). I colori non si fermano al verde, ma possiamo trovarlo anche rosso, blu, giallo, ecc…
Così come per i filamenti appena visti anche qua al PLA vengono aggiunti dei materiali che al contatto con la luce assorbono gli UV e li restituiscono gradualmente.
Si stampa come un normale PLA e non necessita di particolari attenzioni.
Vi consiglio di stampare questo filamento con un livello di “infill” basso e con uno spessore minimo la parte esterna, in modo che questa possa brillare più facilmente.
Per brillare in maniera ottimale la nostra stampa deve essere il più “vuota” possibile è essere esposta anche alla luce solare o luce UV.
Glow in the Dark – Quando usare questo filo per stampante 3D?
Potete usare questo “Glow in the Dark” dove più vi aggrada, come un portachiavi o un giocattolo. Sicuramente trova il suo utilizzo ideale nelle decorazioni di Halloween. Personalmente ci ho stampato delle stelle da incollare al soffitto :D.
Ecco alcuni esempi di filo per stampante 3D che ho provato:
Bobina stampante 3D Amolen
Carbonio – Quali Filamenti per stampanti 3D
Ecco l’ultimo tra i filamenti che ho provato, quello al Carbonio.
Proprietà Filamento stampante 3D
- Forza: Media/Alta
- Flessibilità: Bassa
- Durabilità: Molto Alta
- Difficoltà di utilizzo: Medio
- Temperatura di stampa: 190° – 260°C
- Temperatura piatto: 50° – 80°C (Non obbligatoria)
- Dimensionalità: Perdita minima
- Warping: Basso
- Solubile: No
- Aderenza piatto: Nastro/Colla/Lacca per capelli
- Enclosure: No
Filamento che sostanzialmente è a base di PLA. Si può trovare però anche a base di ABS o PETG. A prescindere dall’elemento base ci sarà comunque sempre la presenza di carbonio. Proprio grazie all’inserimento del carbonio la rigidità della stampa aumenta di molto come anche la durabilità, mentre il peso diminuisce.
Le caratteristiche di stampa sono molto simili a quelle del materiale base ma comunque sempre indicate sulla bobina acquistata.
La particolarità del carbonio è quella di essere molto abrasivo e proprio per questo è richiesto l’utilizzo di un ugello in acciaio. Sicuramente questo può essere un problema perché non tutte le stampanti 3D ne possono utilizzare uno. Ovviamente se il vostro intento è solo quello di provarlo potete fare a meno dell’ugello rinforzato, ma considerate che anche solo 250gr di questo filamento allargano il diametro dei comuni ugelli.
Carbonio – Quando usare questo filo per stampante 3D?
L’utilizzo migliore di questo filamento è logicamente in quei componenti che richiedono molta rigidità e durevolezza, un campo molto comune per l’utilizzo di tale filamento è quello dei modellini di macchine o nella costruzione di droni. Molto indicato anche l’utilizzo per la creazioni di modelli prototipali.
Ecco alcuni esempi di filo per stampante 3D che ho provato:
Bobina stampante 3D SunTop
PVA – Quali Filamenti per stampanti 3D
In realtà questo è l’ultimo filamento di questo articolo ma siccome non l’ho provato lo inserisco come filamento Jolly 😀
Si tratta del PVA.
Proprietà Filamento stampante 3D
- Forza: Alta
- Flessibilità: Bassa
- Durabilità: Media
- Difficoltà di utilizzo: Medio
- Temperatura di stampa: 180° – 230°C
- Temperatura piatto: 30° – 60°C (Non obbligatoria)
- Dimensionalità: Perdita Bassa
- Warping: Basso
- Solubile: Si
- Aderenza piatto: Nastro/Lacca per capelli
- Enclosure: No
Il PVA (Alcohol Polivinilico) è un materiale molto utile in particolari stampe. Come ben saprete alcune stampe necessitano di supporti per poter essere eseguite ed è qui che il PVA da il meglio di se. Essendo fondamentalmente un materiale solubile in acqua va da se che se usato per i supporti, una volta che la stampa è finita, basta immergerla in acqua perché questi spariscano. Ovviamente ciò implica che disponiate di una stampante a doppio ugello, cosa che io non ho.
Ovviamente, essendo solubile, è molto soggetto all’umidità e disporlo al chiuso con delle Silica Gel è pressoché d’obbligo.
PVA – Quando usare questo filo per stampante 3D?
Infine, come già accennato l’impiego ottimale per il PVA è nella stampa dei supporti di stampe particolarmente complicate.
Ecco alcuni esempi di filo per stampante 3D che ho provato:
Bobina stampante 3D PrimSelect
Conclusione
Ci tengo a precisare che non ho provato esattamente tutti i filamenti che vi ho suggerito ma solo 1 o 2 per categoria. Sicuramente tutti quelli che ho messo in questo articolo, li ho inseriti perché, o per prova diretta o per via indiretta, so che sono tutti degli ottimi filamenti.
Finalmente la stampa 3D sta prendendo sempre più piede e iniziano a spuntare sempre nuovi tipi di filamenti e proprio per questo non appena ne proverò di altri li inserirò in questo articolo. Il prossimo che voglio provare è indubbiamente quello conduttivo che potrebbe aprire un mondo nuovo alla stampa 3D mista all’elettronica.
Spero di esservi stato di aiuto, e se avete bisogno di delucidazioni o volete pormi delle domande sarà un vero piacere per me rispondervi.
A presto
AskBruzz